VIAREGGIO. Una lettera al nuovo Ministro degli Esteri, Federica Mogherini, che ricorda quella già inviata un mese fa al precedente Ministro, ai Ministri degli Esteri di tutti i paesi partner dell’Unione Europea, alla Commissione Europea, al Parlamento Europeo, al Dipartimento di Stato degli Stati Uniti d’America, alle Nazioni Unite: è questa l’iniziativa del sindaco Leonardo Betti per chiedere con forza l’attivazione dell’arbitrato obbligatorio, ai sensi della Convenzione ONU sul Diritto del Mare, per la soluzione della controversia con l’India nella quale sono coinvolti i due fucilieri della Marina Militare Salvatore Girone e Massimiliano Latorre. E’ del 14 febbraio 2014, infatti, una delibera di indirizzo politico della Giunta Comunale di Viareggio in merito alla privazione della libertà dei due marò italiani in India, al fin di ottenerne l’immediata liberazione e il loro ritorno in Italia.
“I due marò italiani – dichiara il Sindaco di Viareggio, Leonardo Betti – sono detenuti da troppo tempo in India ed è venuto davvero il momento di ripristinare il diritto internazionale che prevede l’arbitrato per la soluzione di queste controversie. Viareggio è una città piccola, per carità, ma ciò nonostante il mese scorso abbiamo voluto unirci ai tanti che dal febbraio 2012 hanno manifestato la propria ferma contrarietà alle modalità assolutamente illegittime con cui l’India ha gestito fino ad ora questa vicenda: oggi, con il nuovo Governo che ha rimarcato la propria volontà di trovare una soluzione, abbiamo voluto esprimere nuovamente la nostra posizione”.
Nota a margine: Betti ha scritto questa lettera dopo che ieri sera il consiglio comunale ha respinto la mozione presentata dal gruppo consiliare di Forza Italia con cui si richiedeva l’apposizione di uno striscione sul palazzo comunale per sollecitare la soluzione del problema.
