PIEtRASANTA. “Sul profilo facebook del Comune vengono pubblicate notizie sull’attività dell’Amministrazione Comunale e in generale sugli avvenimenti che riguardano la vita della nostra comunità. Sulle notizie pubblicate viene data la massima possibilità di intervento e di commento, purché non si usino toni offensivi o lesivi della dignità altrui. Vengono accettati anche post e tag che pongono problemi o proposte di interesse generale”. Lo precisa la stessa amministrazione di Pietrasanta. “Naturalmente il profilo del Comune – spiegano – per ovvie ragioni di privacy, non è il luogo in cui si può né parlare né tantomeno rispondere nello specifico su questioni che riguardano la cartella delle tasse di un singolo cittadino”.
“In generale, per quanto riguarda la possibilità di rateizzazione dei pagamenti relativi a tributi non corrisposti, vale il regolamento delle entrate comunali, art. 18 bis, approvato dalla precedente amministrazione, che prevede in 24 il numero massimo possibile delle mensilità di pagamento, in base alla presentazione di autocertificazione sulle condizioni economiche, ed in cento euro l’importo minimo della rata . La normativa a cui ha fatto riferimento il sig. Mirco Baldi riguarda Equitalia e non altri agenti della riscossione. Non vale dunque nel caso del Comune di Pietrasanta. In ogni caso, anche Equitalia , a differenza di quanto affermato dal sig. Baldi, determina in un minimo di cento euro a mensilità l’importo rateizzato. Detto questo, l’ufficio tributi è come sempre disponibile a confrontarsi con i singoli contribuenti, ma non ha il potere, come non lo hanno gli amministratori del Comune, di applicare leggi e regolamenti a proprio piacimento. Se così non fosse, si cadrebbe nell’arbitrio più completo”.
“L’Amministrazione Comunale sta comunque valutando la possibilità di modifica dell’art. 18 bis del Regolamento generale delle entrate con l’obiettivo di allungare il periodo massimo previsto di rateizzazione”.
