VIAREGGIO. I giullari di corte portano in trionfo il loro re, le note di “We are the champions” si diffondono intorno al carro e pure le marionette mettono in scena uno spettacolo degno del loro burattinaio. Il mastro Geppetto Jacopo Allegrucci trionfa ancora nella seconda categoria, dopo il successo dello scorso anno, con “Scherzo di Carnevale”. Con questa meritata doppietta il giovane talento della cartapesta si conferma leader indiscusso della serie cadetta.

“È una soddisfazione immensa – ha raccontato Allegrucci – in questi ultimi due anni c’è stata una crescita in cui, con il mio gruppo e con il fedele scudiero Gabriele Galli, abbiamo capito come migliorarci, cosa costruire. Il carro di quest’anno è superiore a quello dell’anno scorso come colore, movimenti, modellatura. Sono contento”.

(Foto: Vt)
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C’avrà messo lo zampino il Diavolo che per cinque corsi ha mosso le fila di quello strano teatrino, cercando di stare quanto più possibile dietro all’evolversi della politica nazionale tra il valzer dei trombati e i nuovi ministri. Dai fantocci di Letta e della Ministra Kyenge messi da parte con tanto di cartello “Rottamati” dopo la rovinosa caduta del loro esecutivo, a quello di Renzi che, in diretta dai viali a mare, si autoproclamava premier con i favori del Pd tra hashtag e cinguettii di ordinanza che ne denunciavano la #coerenzie . Fino allo scontro finale, sul ring allestito sul carro, tra il segretario dem e il leader stellato Beppe Grillo, che si sono affrontati in un vero e proprio match di pugilato con guantoni da boxe dopo il velenoso (reale) confronto tra i due avvenuto in diretta streaming durante le consultazioni.

“Il teatrino mi ha aiutato molto – ha spiegato Allegrucci – e con le marionette ho potuto fare satira politica stando al passo con l’attualità e con gli stravolgimenti degli ultimi giorni”.

Foto Vt
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La sua vittoria non è uno scherzo di Carnevale e, come dice lo striscione appeso davanti al carro dopo i verdetti, “Scherza scherza non è una barzelletta, s’è fatta doppietta”. Hanno fatto doppietta anche loro, i figuranti vestiti da giullari che sono stati l’anima del carro e che hanno voluto omaggiare il loro vincitore con una  coppa trofeo  da alzare al cielo per festeggiare il primo posto e con lo scudetto tricolore con Burlamacco – travestito da diavoletto – che ogni maschera si è attaccata sul petto, come segnale distintivo per i vincitori. “Devo ringraziare uno ad uno i figuranti di questo carro e pure i movimentisti. Siamo un gruppo forte e questo trionfo se lo meritano tutto”.

A festeggiare Allegrucci & co. ci saranno anche gli anonimi fans che lo hanno seguito in questo percorso e che, ogni domenica, a sua insaputa, gli facevano trovare sui viali a mare uno striscione ad hoc con su scritto “Siete pronti per la prima” o ancora “Ci abbiamo ripensato, la prima vi sta stretta”. “Li ringrazio anche se non so chi siano. La prima? Io sono pronto per mettermi alla prova con un carro diverso e con un’esperienza diversa”.

Non rimane che attendere che la Fondazione reinserisca il meccanismo di avanzamenti e retrocessioni per vedere Jacopo Allegrucci nell’Olimpo della cartapesta. “Se penso a questi due primi posti consecutivi ho un po’ l’amaro in bocca. Poteva essere l’occasione per un passaggio di categoria, ma va bene così. Questa vittoria, anche se non porterà ad un salto in prima, per me vale tanto. Per la squadra, per le maschere vincere fa sempre bene”.

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