FORTE DEI MARMI. Sono in corso gli accertamenti  ai fossi di scolo delle acque piovane. A seguito dei recenti acquazzoni, che hanno creato disagio, soprattutto in alcune aree cittadine,  l’amministrazione comunale ha recuperato mappe territoriali risalenti agli anni Cinquanta per effettuare  più approfondite verifiche. “In collaborazione con il Consorzio di Bonifica Versilia – spiega l’assessore ai lavori pubblici e ambiente Emanuele Tommasi – l’ufficio contenzioso ambientale ha avviato una serie di controlli su aree private che, finora, hanno riscontrato 14 criticità su fossi maestri, ossia percorsi d’acqua che insistono su aree private, ma sono di valenza pubblica, in quanto le conseguenze della loro chiusura si ripercuotono sul territorio. Le zone interessate si trovano a Roma Imperiale e a Vittoria Apuana, dove sono state evidenziate le maggiori difficoltà quando piove in modo torrenziale.

Fino ad ora – prosegue Tommasi – abbiamo riscontrato la massima collaborazione da parte dei proprietari dei terreni coinvolti. Comunque, il lavoro è lungo e già in questi giorni è arrivata la seconda lista di segnalazioni che passerà al vaglio dell’ufficio contenzioso ambientale”. Chi non risponderà alle sollecitazioni del Comune e quindi non procederà alla ripristino della funzionalità del corso d’acqua, prima verrà raggiunto da un’ordinanza che gli imporrà  l’esecuzione dei lavori e poi, in caso di perseveranza dell’inadempienza riceverà una sanzione amministrativa.  In ultima istanza, se continuerà a  non provvedere,  dovrà risarcire l’eventuale costo di ripristino effettuato direttamente dal Comune. “Mi preme sottolineare – precisa l’assessore- che il lavoro avviato proseguirà anche nelle prossime settimane”.

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