(foto Marco Pomella)

Immigrazione clandestina: nei guai un imprenditore di Pietrasanta

PIETRASANTA. La Sezione criminalità straniera della Squadra Mobile della Questura ha denunciato in stato di libertà, per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e per falsa dichiarazione di emersione dal lavoro irregolare a favore di cittadini stranieri un imprenditore 39enne di Pietrasanta, con un ufficio nel settore dei servizi alle imprese e alle comunità anche a Lucca. L’indagine è partita da una segnalazione dello Sportello Unico Immigrazione della Prefettura, che tratta le pratiche di emersione dal lavoro irregolare per cittadini stranieri, riferita alla emersione per due cittadini cinesi, un 40enne ed un 36enne, apparentemente assunti come collaboratori domestici dall’imprenditore versiliese.

La Squadra Mobile ha voluto vederci chiaro e verificato, a seguito di approfondite indagini, che l’assunzione era fittizia e che anzi i due, avvicinati dall’imprenditore durante un mercato ambulante, avevano dovuto sborsare 5.000 euro ciascuno, con la promessa che sarebbero stati solo fittiziamente assunti per ottenere il tanto agognato permesso di soggiorno per lavoro subordinato. I due infatti erano clandestini e da tempo, infruttuosamente, tentavano di regolarizzarsi.

Anche le ricevute dei versamenti all’INPS, che avrebbero dovuto “sanare” il periodo di presunta assunzione “al nero”, e propedeutici alla definitiva regolarizzazione, erano in realtà falsi. Era stata una prima verifica dello Sportello Unico proprio su tali ricevute che aveva dato la stura all’indagine: il passo falso dell’ imprenditore infatti è stato quello impostogli dalla sua ingordigia; se avesse effettivamente pagato i contributi INPS, avrebbe potuto sperare di passare inosservato ed evitare l’“interessamento” della Squadra Mobile. Che al termine delle indagini, lo ha denunciato in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Lucca.

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