MASSAROSA. A fine settembre 2013 l’Amministrazione comunale ha attivato Agenzia Casa con uno sportello per l’emergenza abitativa che permette di individuare le case sfitte, concedere agevolazioni fiscali per contratti concordati al proprietario e all’inquilino, garantire il buono stato dell’abitazione e il regolare pagamento del canone.
Questi i dati forniti dalla responsabile dello sportello: 11 famiglie sistemate in abitazioni e altre due in corso di sistemazione, 30 colloqui con gli utenti, 15 proprietari contattati e coinvolte 6 agenzie immobiliari. “Dopo solo 6 mesi di attività – i risultati sono estremamente lusinghieri- sottolinea l’assessora alle politiche abitative Simona Barsotti – grazie anche al buon rapporto instaurato con l’unione inquilini che ci ha permesso e ci permette di svolgere un lavoro di rete volto alla soluzione e alla mediazione con i proprietari.
“Aumentando i rapporti tra proprietari, agenzie e utenti siamo riusciti a dare credibilità a questo servizio e quindi in alcuni casi a poter contrattare su prezzo e caparra. Inoltre il lavoro di rete fatto con i sevizi sociali ci permette di monitorare con maggior attenzioni le situazioni di disagio cercando di prevenire o sorreggere anche le situazioni di momentaneo disagio.
“Uno sportello che ci ha permesso di dare risposte concrete a chi nel momento di difficoltà massima (perdita casa, lavoro) crede di non avere più speranza, che si presenta come un mutuo- aiuto, dove l’utente non è passivo ma invitato ad essere parte attiva della ricerca dell’alloggio senza mai essere lasciato solo nella fasi che vanno dalla contrattazione, alla stipula del contratto fino alla gestione delle volture delle utenze domestiche.
“Inoltre, la presenza di una figura che non è un assistente sociale ma un operatore che va a casa e si occupa di casa, aiuta a far emergere problematiche che spesso non sono conosciute”.
“Purtroppo – conclude il sindaco Franco Mungai- il comune di Massarosa, per scelte non certamente imputabili a questa Amministrazione, deve fare i conti con un emergenza abitativa arretrata anche in considerazione che ha solo 86 alloggi Erp (case popolari) al contrario ad esempio Pietrasanta che pur avendo all’incirca la nostra stessa popolazione ne ha ben 278”.
