VIAREGGIO. Dice che la vittoria non è sua, ma del gruppo. Non è facile mettersi nei panni di Cristiano Lucarelli, che ogni domenica ha a che fare con una squadra che non sa cosa gli può riservare. Contro il Barletta il tecnico del Viareggio ha trovato le risposte che cercava dai suoi ragazzi al termine di una settimana travagliata a causa del prematuro divorzio tra Vannucchi ed il club bianconero. “Chi è sceso in campo ha mostrato intelligenza e senso di responsabilità dopo la vergognosa prova di Ascoli – analizza il tecnico – io ho solo cercato di ottimizzare le qualità dei giocatori che ho a disposizione. La prestazione di oggi è stata importante, siamo stati bravi a rimontare meritando pienamente di vincere. Forse il risultato non ci rende pienamente giustizia per quanto fatto”.

Una gara che si era messa male, col Barletta provvisoriamente in vantaggio con La Mantia, e rimessa sul binario giusto grazie al gol di Rosafio, da poco entrato. Un cambio necessario, quello con Della Latta alla mezz’ora del primo tempo: “A Simone ho spiegato che non si deve preoccupare, le giornate storte capitano a tutti. L’ho tolto perché era mio dovere tentare di tutto per rimontare. Al di là di questo cambio, i ragazzi sono stati come li voglio io, giocando col giusto atteggiamento. Pinna mi ha fatto correttamente notare che delle ultime tre gare ne abbiamo vinte due”.

Tre punti e, di conseguenza, niente allenamento domattina alle otto, come accaduto lunedì scorso. Nelle quattro gare che restano da qui al termine del campionato Lucarelli vuole vedere impegno, grinta e carattere. Altrimenti, “la squadra lavorerà sino a fine giugno, come ho già detto domenica. Sicuramente ci alleneremo anche dopo l’ultima gara della stagione, sta ai ragazzi dare tutto. Dobbiamo pensare a fare bella figura contro ogni avversario, specie quelli più forti. Resto convinto che noi non siamo scarsi e che sicuramente con la testa giusta avremmo potuto fare qualcosa di più”.

Su Vannucchi, invece, poche parole. Anche perché Lucarelli, così come i giocatori, in settimana non ha parlato con l’ex capitano bianconero: “Le decisioni del tecnico vanno sempre rispettate, lui ha scelto liberamente e la cosa è finita lì. Lo spogliatoio era concentrato su altro in questi giorni. Io sono orgoglioso di Gazzoli, che a 38 anni lunedì scorso si è alzato alle 7 e si è presentato puntuale all’allenamento. E sono orgoglioso anche di me”.

 

(Visitato 54 volte, 1 visite oggi)
TAG:
barletta calcio cristiano lucarelli esperia viareggio

ultimo aggiornamento: 23-03-2014


Matteini sprona i giovani: “A certi ragazzi manca l’ambizione. Io a volte mi alzo alle 4…”

Remedi-Pirone, il Camaiore sbanca Montichiari