PIETRASANTA. Folla estiva per il vernissage di Lapidarium. Alle 19 di sabato si sono aperte le porte della chiesa di Sant’Agostino lasciando ammirare installazioni di rara suggestione, con il sottofondo dell’antico organo suonato dal maestro Luca Pieruccioni, le luci della sera e la pioggia a tratti intensa.
Centinaia di persone hanno visitato, fino a tarda ora, il percorso della
mostra del maestro messicano Gustavo Aceves, che, emozionatissimo, ha festeggiato insieme ai suoi più stretti familiari, all’inseparabile staff, ai suoi artigiani di riferimento, presenti davvero in gran numero, a collezionisti e galleristi venuti da ogni parte d’Europa e dal Messico, a tanti, tanti cittadini di Pietrasanta richiamati da questo progetto di assoluto fascino. Una bella festa d’arte e di cultura.
“Ripartendo dal cavallo di Leonardo – ha spiegato poco prima nella sala dell’Annunziata Francesco Buranelli, segretario della pontificia commissione per i Beni Culturali della Chiesa – Aceves riporta il cavallo dei conquistatori spagnoli sul continente Europeo, come simbolo dei mali che affliggono l’umanità.
Ciascuno porta nel proprio grembo una storia che può essere di forte monito per l’uomo contemporaneo e, dunque, una speranza di redenzione”. “Il fascino di questo percorso espositivo – ha detto il sindaco Domenico Lombardi – sta tutto nel suggestivo incontro di culture. Prosegue, dunque, con una grande proposta artistica la rassegna dedicata all’arte di un paese straniero”.
Eccezionalmente la mostra sarà visitabile anche il mattino, dalle ore 10 alle ore 13 e, come di consueto, dalle ore 16 alle ore 19. Chiuso il lunedì. Ingresso libero.