VIAREGGIO. I carabinieri di Viareggio hanno arrestato un cittadino del Marocco di 36 anni, in Italia senza fissa dimora, pregiudicato, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Tribunale di Lucca per il reato di rapina aggravata.

La misura cautelare scaturisce dal complesso lavoro di indagine svolto dai carabinieri del NORM della Compagnia di Viareggio sotto il coordinamento del Pubblico Ministero Salvatore Giannino: attività investigativa grazie alla quale è stato possibile assicurare alla giustizia l’autore di due violente rapine perpetrate la notte tra il 15 e il 16 febbraio scorso (la notte della prima giornata del Carnevale di Viareggio).

La prima, avvenuta a breve distanza temporale dall’altra, ha visto coinvolto un giovane ragazzo che, dopo aver parcheggiato la propria auto in via Fratti, mentre si stava recando a piedi verso la propria abitazione, all’altezza di via Puccini, ha visto sbucare dalla pineta un uomo di chiara origine nordafricana, che lo ha raggiunto intimandogli di consegnargli il cellulare; al suo rifiuto, lo stesso avrebbe cominciato ad aggredirlo con violenza e brutalità, sferrandogli nove fendenti sulla schiena e sulle mani e staccandogli con un morso una parte del padiglione auricolare dell’orecchio sinistro. Vista la situazione, l’aggressore era poi fuggito e la vittima aveva chiamato i soccorsi per le cure del caso. Poco dopo il primo episodio, nei pressi della Stazione Ferroviaria, un giovane ragazzo in scooter, mentre tornava a casa, era stato fermato dall’improvviso apparire di un uomo che, dopo averlo fatto cadere a terra, lo aveva trascinato per un braccio sul marciapiede e colpendolo con calci, sotto la minaccia di un coltello, si era impossessato della somma di 20 euro e del suo cellulare, per poi fuggire per le vie limitrofe.

I carabinieri, venuti a conoscenza dei due gravi delitti, si sono messi subiti sulle tracce dell’aggressore e dopo svariati accertamenti e complesse attività investigative, sono riusciti a risalire al presunto responsabile. In particolare i loro sospetti si sono concentrati sull’odierno arrestato poiché già conosciuto dai militari per aver in passato commesso rapine dello stesso genere; inoltre, la prima sommaria descrizione fornita dalle vittime ha fatto subito pensare a lui che quella notte, probabilmente sotto l’effetto del crack e bisognoso di ulteriore uso di stupefacenti, avrebbe aggredito le due vittime per pochi soldi. Inoltre, analizzando i fatti e mettendoli in relazione tra loro, si trovano analogie e una logica consequenzialità spazio temporale nel concatenarsi dei due episodi delittuosi. Nel primo episodio avvenuto in via Buonarroti, alle due circa, avrebbe posto in essere un tentativo di rapina di un telefono cellulare con l’utilizzo di una arma bianca.

La rapina non è stata portata a termine e viste le lesioni subite dalla vittima è stato costretto ad allontanarsi dal luogo dell’aggressione, spostandosi di fatto nelle vicinanze della propria dimora, sita in via Aurelia Nord ex palazzo Telecom, dove in via Ponchielli, verso le tre, ha potuto portare a termine il proprio disegno criminoso commettendo un’altra rapina (secondo episodio) di un telefono cellulare utilizzando un’ arma bianca ai danni di un giovane ragazzo. Nei giorni seguenti, quando i due giovani sono stati dimessi dall’ospedale, è stato mostrato loro un fascicolo fotografico, predisposto a seguito delle predette complesse attività investigative, dal quale entrambi hanno riconosciuto l’odierno arrestato come l’autore delle rapine subite.

Questa mattina è scattato il blitz dei carabinieri nel luogo di dimora del ricercato, all’interno dell’ex Palazzo Telecom sito nelle vicinanze della Stazione Ferroviaria di Viareggio. Lì i militari l’hanno trovato e condotto in caserma per gli accertamenti di rito, al termine dei quali lo stesso è stato tradotto presso la casa circondariale di Lucca, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

 

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ultimo aggiornamento: 25-03-2014


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