VIAREGGIO. “Sono molto preoccupato per le modalità con le quali l’amministrazione di Viareggio sta affrontando le questioni inerenti il bilancio del Comune perché non mi sembra che vi sia un percorso chiaro e definito da portare avanti, al contrario tentennando la situazione fra marce avanti e marce indietro in un bailamme molto poco istituzionale”. Lo afferma Massimiliano Baldini, capogruppo consiliare del Movimento dei Cittadini per Viareggio e Torre del Lago.

“Il sindaco è totalmente assente, come se la questione non lo riguardasse: non era presente alla Commissione Bilancio quando vi hanno relazionato i Revisori dei Conti, non ha assunto alcuna posizione malgrado il caldissimo dibattito politico in città ed in Comune e sembra aver lasciato la patata bollente sulle spalle del suo assessore, quasi un eventuale fallimento di questi non lo coinvolgesse;

“L’assessore al bilancio Bertoli pare la caricatura di Atlante, costretto da Zeus a tenere sulle spalle l’intera volta celeste, ma non è un Titano e si vede. La sua debolezza è dimostrata (forse voluta ?) dal suo stesso partito che lo ha affiancato di forza con un gruppo di lavoro interno al Pd, soluzione davvero poco istituzionale e che ‘puzza’ di commissariamento politico.

“A riprova di quanto sopra, davvero poco istituzionale per non dire inopportuna è anche la gestione di riunioni come quelle annunciate sulla stampa fra Bertoli, Cima e Ruglioni nella sede del PD invece che nella sua sede naturale, ovverossia il Comune. E tutto questo con buona pace degli stessi alleati di Giunta che tacciono come se il bilancio del Comune, la Patrimonio e la Versilia Centro Congressi fosse una questione inerente il solo Partito Democratico e non l’Amministrazione intera.

“C’è anche un vuoto di potere da parte di chi ha la responsabilità dell’Amministrazione dell’Ente che facilita la disciplina del “tiro della giacchetta” con la conseguenza che quello che è vero oggi non è più vero domani e così via. Non mi pare sia questa la strada giusta. Anche perchè l’idea di far verificare concretamente, una volta per tutte, le poste attive e passive del Comune si sta scontrando con la difficoltà reale di raccogliere le “pezze d’appoggio” di tali conti.

“E dietro l’angolo c’è l’uomo nero, come sanno bene le categorie economiche che hanno detto giustamente la loro.
Sia chiaro, nessuno pensi di continuare a lavorare in questo modo e poi venire in consiglio comunale a chiedere il senso di responsabilità perché il ‘biglietto per il Titanic’ non lo vuole fare nessuno, nemmeno in maggioranza, immagino.”

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