FORTE DEI MARMI. Si è conclusa davanti al Tar Toscana la complessa vertenza urbanistico-edilizia relativa all’ex ristornate La  Greppia, il complesso immobiliare adiacente alla chiesa di S. Ermete in via Duca d’Aosta, oggetto di ristrutturazione a partire dal maggio 2005. La società titolare del permesso di costruire, dopo l’inizio dei lavori, aveva ceduto l’immobile  ad un’altra società la Ducale Spa, che aveva proseguito le opere, interrotte tuttavia da vari provvedimenti comunali, in quanto rilevanti difformità anche importanti.

La questione era di particolare rilevanza, perché il programma dei lavori comprendente anche uno scavo per il parcheggio sotterraneo, aveva creato allarme per la stabilità della vicina chiesa. Pertanto, il cantiere  era stato sospeso e si era istaurato un braccio di ferro fra la società proprietaria e il Comune, in ordine alle difformità riscontrate.

La società aveva anche intrapreso un’azione per un cospicuo risarcimento di danno, che asseriva aver subito a causa della sospensione dei lavori. La sentenza del Tar, invece, ha respinto tutti i ricorsi presentati contro i provvedimenti comunali, condannando la ricorrente anche alle spese del giudizio. Il comune era rappresentato dagli avvocati Natale Giallongo del Foro di Firenze e dal legale interno Giuliano Turri.

(Visitato 181 volte, 1 visite oggi)
TAG:
Comune ducale Forte dei Marmi la greppia ristorante tar vertenza

ultimo aggiornamento: 29-03-2014


Riapre la Farmacia Blundo

Il Tar respinge i ricorsi di TEV