VIAREGGIO. “Invitare Moretti al congresso nazionale FILT è un grave errore, un’offesa ai familiari delle vittime della strage di Viareggio per la quale è stato rinviato a giudizio, un’offesa alla città di Viareggio, a tutti i ferrovieri morti sul lavoro in questi anni, agli RLS che si battono e che hanno pagato un prezzo salato per il loro impegno sulla sicurezza, a chi come Riccardo Antonini è stato licenziato per la sua coerenza nella battaglia per la verità, la giustizia, la sicurezza”.

Lo scrivono Andrea Antonioli, Direttivo Cgil Provincia di Lucca, Lamberto Pocai, Segretario Generale Fiom Cgil prov. di Lucca, Mauro Rossi,Segretario Fiom Cgil provincia  di Lucca, Cristina Boncompagni, SPI Viareggio iscritta Cgil dal 1973 e Gabriele Ciucci    Direttivo Cgil Provincia di Lucca.

“La CGIL è sempre stata e deve stare dalla parte delle vittime, la strage di Viareggio è stata una strage annunciata, come la definì il segretario nazionale della Cgil, annunciata proprio per le scelte che le Ferrovie Italiane, guidate da Moretti, hanno fatto, e non “uno spiacevole episodio” come la considera Moretti.

Noi, insieme a tanti altri cittadini di Viareggio, in 10.000 hanno aderito all’appello per le sue dimissioni, chiediamo che se ne vada, che venga dimissionato (mentre dal 29 giugno 2009 è già stato confermato 3 volte nel suo incarico da governi diversi) e si permette anche di minacciare di andarsene all’estero se gli riducono il suo lauto stipendio.

Altro che partecipare ai dibattiti nel congresso, Moretti deve andarsene e venire a rispondere delle sue responsabilità al processo nel quale è imputato, dove il prossimo 24 maggio cominceranno a deporre le vittime e i familiari della strage di Viareggio”.

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