PIETRASANTA. Pietrasanta vende la Versiliana a Forte dei Marmi per 22 milioni di euro e 379 mila euro. O solo un Pesce d’Aprile? Pini e memoria dannunziana, come anticipa il sito “Vivi Versilia” sarebbero pronti a passare sotto l’egida del comune fortemarmino così come la Villa della Versiliana, la Fabbrica dei Pinoli e tutto lo spazio dedicato al Caffè, salotto buono dell’estate versiliese.

L’operazione che dovrebbe risolvere i problemi di bilancio dell’amministrazione pietrasantina è mediata da una nota agenzia di broker cinesi e, come si legge ancora su “Vivi Versilia”,  dovrebbe essere  ai dettagli. La compravendita  è stata tenuta segreta fino ad oggi proprio per la delicatezza dell’intero atto e ancora per prevenire eventuali proteste da parte dei cittadini della Piccola Atene, privati del loro fiore all’occhiello.

Unica consolazione è l’opzione che Pietrasanta è riuscita a strappare ai fortemarmini: se in futuro il bilancio comunale lo permetterà, sempre Pietrasanta avrà la possibilità di riacquistare il parco della Versiliana – Festival incluso – anche se a prezzo maggiorato: 31 milioni di euro. Più un diritto di prelazione sul Fortino e ancora sull’auto blu in dote al sindaco di turno.

La trattativa in corso non è piaciuta a Domenico Amedeo Gaslani Lombardi D’Annunzio, pronipote del grande poeta. “Un’operazione scellerata: hanno rottamato il mio bisnonno e, con lui, tutta la storia che ha caratterizzato fino ad oggi questo scorcio unico della Marina di Pietrasanta”.

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