MASSAROSA. L’area archeologica di Massaciuccoli Romana alla ribalta nazionale nel numero di aprile di “Bell’Italia. Nell’edizione di questo mese della patinata rivista, infatti, l’inserto “Bell’Italia Itinerari” è dedicato al percorso archeologico che unisce alcuni dei siti più rappresentativi di Toscana, Liguria, Corsica e Sardegna. Che sono poi i territori che promuovono, attraverso le amministrazioni locali come la Provincia di Lucca, il progetto strategico “Accessit”, nell’ambito del Programma operativo “Italia-Francia Marittimo 2007-2013”.

Tra le 12 tappe illustrate nel servizio giornalistico a firma di Pietro Cozzi si indica anche l’area di epoca romana di Massaciuccoli che l’amministrazione provinciale ha inserito, in accordo con il Ministero per i Beni e le Attività Culturali e il Comune di Massarosa, nel programma di cooperazione transfrontaliero per la sezione archeologica.

L’ente di Palazzo Ducale, proprio attraverso i fondi europei, ha finanziato con oltre 170mila euro la riqualificazione del complesso archeologico con particolare attenzione all’accessibilità e alla fruizione dell’area della Villa dei Venulei. Come si sottolinea nel servizio di Bell’Italia – l’intera zona, inserita nell’habitat del Parco naturale Migliarino-San Rossore-Massaciuccoli, è stata potenziata con nuovi percorsi per permettere al pubblico di visitare l’area in condizioni di sicurezza e di piena percezione delle strutture.

Obiettivo generale di “Accessit” è la strutturazione di un grande itinerario per la valorizzazione del patrimonio culturale dello spazio dell’Alto Tirreno, tra le regioni di Corsica, Toscana, Liguria e Sardegna grazie all’organizzazione di un sistema di gestione che si concentra sulla sostenibilità, sulla creazione di una rete di laboratori, sullo sviluppo di interventi per la conservazione e sull’accessibilità di un certo numero di beni patrimoniali.

Gli altri siti toscani citati nel servizio di Bell’Italia, oltre a Massaciuccoli Romana, sono il Parco archeominerario di San Silvestro, a Campiglia Marittima (Livorno); il parco archeologico di Baratti-Populonia (Livorno) e il parco archeologico Città del Tufo di Sovana-Sorano (Grosseto).

 

Per info sul progetto ACCESSIT: www.accessit-git.eu

 

 

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