VIAREGGIO. “L’unità di crisi, ovvero: sotto lo slogan niente, per parafrasare il titolo di un noto thriller degli anni Ottanta. Che sindaco, giunta e dirigenti del Comune debbano collaborare gomito a gomito per far fronte alle problematiche dell’ente non è certo una notizia ma un fatto normale, aggiungerei un dovere da espletare tutti i giorni e non solo una volta la settimana come trionfalisticamente comunicato dal primo cittadino”. A parlare è l’avvocato Massimiliano Baldini, capogruppo consiliare del Movimento dei Cittadini per Viareggio e Torre del Lago.

“Evidentemente la notizia è un’altra: gli uffici non collaborano con la giunta e il sindaco ha dovuto formalizzare un tavolo di lavoro perchè, al momento, le prescrizioni dei Revisori dei Conti sono lettera morta – vedi Sea Ambiente per tutti -, l’assessore al bilancio parla al vento e Betti non ha gli attributi per farsi dar retta dai dirigenti.

“A dire il vero, letti i verbali dell’Organo di Controllo dove sembra di essere dentro un’indagine di Montalbano e visto il muro di gomma, mi sarei aspettato che il sindaco facesse quattro passi fino alla caserma della Guardia di Finanza dove protocollare quei verbali. Ma si sa, un conto è prendersela con gli assessori dimissionati, un conto è toccare la macchina comunale con il rischio di perdere la poltrona e lo stipendio al quale tengono parecchio tutti quelli del ‘cerchio magico’.

“Del resto, che non si vada molto più in là dello slogan è certificato dal fatto che il presidente del consiglio comunale abbia bocciato la mia richiesta di convocazione urgente di Bertoli e Santoro in Commissione Bilancio (convocata per mercoledì 9 alle ore 10,15) rinviando la questione ‘alla Ponzio Pilato’ nelle mani del nuovo presidente della Commissione. Il fatto è grave, si perde ulteriore tempo e si vorrebbe che l’opposizione accettasse al buio le ricette di quel che rimane dell’ex maggioranza. Ma, evidentemente, la politica locale è miope e le sabbie mobili trionfano.

“Infatti, entro il 10 aprile, cioè domani, i consiglieri hanno diritto ad avere copia dell’intera documentazione inerente il bilancio consuntivo che il sindaco vuole approvare entro il 30 aprile.

“Pertanto, se il nuovo presidente della Commissione Bilancio non dovesse garantire tale principio assoluto (e mancano due giorni), a mio avviso perderebbe ogni credibilità e potrebbe anche seguire la collega Pieraccini che, avendo intelligentemente compreso che non vi è alcuna garanzia per chi voterà gli atti in consiglio, ha visto bene di darsela a gambe levate prima possibile.

“Quindi, come è facile comprendere, l’unità di crisi riguarda più la giunta Betti che il bilancio del Comune dove, ancora oggi, a 20 giorni dalla scandenza del voto sul bilancio consuntivo, non è dato sapere come stiano le cose e per il quale, stante la mollezza di questa Amministrazione, irresponsabile nel suo atteggiamento di chiusura verso le altre forze della città, l’intervento di ufficio della Corte dei Conti non è affatto escluso”.

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