CARRARA. Nell’epoca moderna, un assaggio di vita rurale è sempre un toccasana, anche se confezionato in tendine di plastica gialla all’interno di una mega e sterile struttura figlia dell’industria Carrarina. Certo, la stessa manifestazione ambientata all’aria aperta sarebbe stata tutta un’altra cosa. Di “Viva la Terra” si possono dire tante cose e a voler fare i perfezionisti di problematiche legate alla logistica un po’ ce ne sarebbero: la principale è che non si capisce effettivamente a chi sia indirizzata, se ai professionisti o al grande pubblico e in entrambi i casi ci sono delle scelte sbagliate a livello organizzativo.
Se la fiera fosse pensata, come ci si aspetta, ai “pro”, sarebbe stato forse più utile dedicare più spazio agli espositori di materiali e attrezzature tecniche, magari qualche installazione didattica, un programma di conferenze sulle nuove tecnologie… a dire il vero ho assistito ad una lezione sul recupero dell’energia termica prodotti dai bovini, ma il “Pitch” come usa chiamarlo ultimamente, non era granché e sopratutto l’unico modo di capire di cosa si trattasse era partecipare per una ventina di minuti. Se al contrario la manifestazione fosse stata pensata per il grande pubblico, che dire…?
Mi fate pagare 7 euro per entrare in mercatino con annesso un “Petting Zoo”? No, non sono mai stato un fanatico dei biglietti per l’accesso ai mercato, senza pensare che i poveri agronomi che già lottano contro uno stato che proprio non li vorrebbe contadini, hanno già pagato la bellezza di 450 euro per uno stand di tre metri quadrati. Gli unici che effettivamente hanno giovato della manifestazione a 360 gradi, oltre naturalmente al Complesso Fieristico Carrara, sono stati i bambini, con ampi spazi dedicati, animali da accarezzare e percorsi sensoriali alla loro portata. Tutto sommato un comunque mi sento di promuovere la manifestazione ed anzi, da viareggino provo pure un po di invidia, quand’è che noi riusciremo ad avere degli spazi veri per lo sviluppo, per attrarre persone (turisti e non) anche nei momenti bui dell’anno?
