VIAREGGIO. L’incontro di ieri sera tra l’amministrazione comunale e le associazioni di categoria, esteso a tutti gli operatori della zona pedonale di Piazza Cavour, è stato positivo secondo la giunta esecutiva di Ascom Viareggio.
Gli assessori Chiara Romanini (attività produttive) e Andrea Strambi (turismo), presenti per il Comune insieme al maggiore Vasco Comaschi, hanno illustrato i piani di riassetto e di sviluppo dell’area per quanto riguarda i regolamenti, le strutture e i servizi che l’amministrazione intende portare avanti insieme alle attività economiche.
Particolare attenzione è stata data ad alcuni temi “sui quali da tempo Ascom Viareggio punta i riflettori”, ad esempio il suolo pubblico – costo, verifica spazi, uniformità delle norme -, il decoro – è stato chiesto a gran voce dagli stessi operatori -, la sicurezza con la pressoché imminente messa in funzione della videosorveglianza e di una maggiore illuminazione, e i parcheggi.
È stata poi affrontata la questione dell’equilibrio tra banchi e negozi: i piani del Comune, che ha parlato di “coabitazione”, di “riorganizzazione sul posto dell’esistente”, di riqualificazione delle strutture, anche attraverso alcuni fondi regionali che dovrebbero arrivare, vanno nel senso auspicato da Ascom Viareggio “e non nella direzione di chi, forse per la fretta di trovare una soluzione sbagliata, aveva parlato di spostamento dei banchi in qualche altra zona, magari periferica, della città”.
Pare in via di completamento il Piano delle funzioni “e anche questo aspetto, su cui come Ascom Viareggio spingiamo da molto tempo, è una buona notizia, in quanto il piano servirà per regolare le attività presenti, vietandone altre che non sono adatte alla zona, garantendo la ripartizione per categorie merceologiche e dunque il ritorno alle peculiarità del mercato.
“Segnali buoni, dunque, dal Comune, ma anche il grande impegno delle associazioni e degli operatori presenti: in questo clima si è svolto l’incontro, che ci auguriamo rappresenti un vero cambio di passo da parte dell’amministrazione”, conclude Ascom. “Sulle tasse si deve però intervenire nel senso di ridurle, di dare ossigeno alle imprese, non di fare sconti proporzionali a chi investe in spese, come la manutenzione dei loggiati, che competono al Comune”.
