FORTE DEI MARMI. “Non c’è e non ci sarà una guerra fra i comuni della Versilia per la vertenza Termomeccanica”. In qualità di presidente del CAV, il sindaco Umberto Buratti entra nel merito alla questione dei decreti ingiuntivi inviati ai sindaci di Pietrasanta e Massarosa, che a loro volta li hanno inoltrati ai colleghi versiliesi . “Non sono un fulmine a ciel sereno – sottolinea Buratti- da tempo si sapeva che sarebbero stati notificati. Comunque, all’ultima assemblea del CAV, presente anche il Prefetto di Lucca Giovanna Cagliostro, tutti i Comuni hanno condiviso il piano di azione, (elaborato grazie ad un impegno continuo e quotidiano insieme al Segretario Generale del CAV e del nostro Comune Sergio Camillo Sortino) che ho presentato e che prevede la valorizzazione dell’impianto di Pioppogatto, in procinto di essere utilizzato dall’ATO nel sistema dei rifiuti. Ebbene, questo impianto, strategico e importante ha un valore attivo, stimato in circa 22.000.000 euro e le risorse generate dall’applicazione del sistema tariffario consentiranno di rientrare dall’investimento fatto.
Per chiarire ulteriormente- prosegue Buratti- l’impianto verrà messo a disposizione del Gestore unico con la possibilità di generare delle risorse in entrata per i Comuni, pari all’investimento stesso. La Regione ha dato la sua disponibilità ad anticipare parte della somma dovuta, anche per garantire il corretto svolgimento dell’attività istituzionale dei Comuni. L’anticipazione di cassa servirà alla sottoscrizione di un accordo transattivo per chiudere finalmente la vicenda con Termomeccanica. Come presidente di CAV sto lavorando per trovare ulteriori anticipazioni con il sistema bancario, che ci permettano di avere a disposizione l’intera somma dovuta. La notizia della sospensione fino all’8 maggio dei decreti nei confronti di Pietrasanta e Massarosa ci da più tempo per portare a conclusione questo accordo. Un’ultima considerazione – conclude il sindaco – è rivolta al servizio di raccolta in Versilia, che da quando TEV Veolia hanno lasciato l’impianto siamo stati in grado comunque di mantenere questo importante servizio in maniera efficiente, grazie al lavoro svolto dalle società e dai dipendenti gestori per conto dei comuni”.
