VIAREGGIO. “Ci siamo visti con il sindaco di Viareggio Leonardo Betti, con il quale abbiamo condiviso alcune valutazioni politiche: gli abbiamo chiesto di portare a termine con la massima determinazione l’operazione trasparenza che ha avviato, e che è necessaria, per dare conto ai cittadini di Viareggio quale sia la vera situazione del loro Comune”. Il Pd, nelle persone dei senatori Andrea Marcucci e Manuela Granaiola e dei segretari locali Elisa Montaresi e Giuseppe Dati, fa quadrato attorno al sindaco.

“È ormai emerso con grande evidenza che il Comune di Viareggio è stato gestito negli ann, in modo profondamente irresponsabile da un punto di vista politico, approssimativo e inefficiente dal punto di vista della gestione amministrativa, indifferente all’accumularsi di debiti fuori di ogni controllo. Non è un caso che neppure si sapesse l’ammontare dei debiti del Comune che, prima di oggi, nessuno si è mai preoccupato di contabilizzare in maniera precisa e che l’assessore al bilancio Bertoli, insieme al ragionere capo del Comune, sta definendo con una ricognizione che si concluderà con la approvazione del bilancio consuntivo.

“L’operazione verità richiede che la trasparenza dei conti sia accompagnata da giudizi politici intellettualmente onesti: crediamo sia giusto che tutti riconoscano, compresa l’opposizione, che l’eredità lasciata dalla giunta di centrodestra è pesantissima. Forse Viareggio non ha mai avuto nella sua storia un’amministrazione così disastrosa. Nello stesso tempo ci pare corretto riconoscere che alcune delle difficoltà che oggi emergono traggono le loro origini anche da scelte francamente sbagliate delle amministrazioni precedenti.

“Il bilancio consuntivo dovrebbe rappresentare il primo passo per il futuro riordino delle finanze comunali e la base per l’elaborazione di un piano di risanamento, che dovrà contenere gli assi fondamentali della politica dell’amministrazione, i progetti e le scelte da fare in materia di tagli e di investimenti. Sappiamo tutti che si tratterà di scelte estremamente difficili. Scelte che vorremmo condividere con la città in tutte le sue articolazioni: sociali, economiche e politiche.

“La formazione, presentazione, discussione e approvazione del successivo bilancio preventivo rappresenterà un primo fondamentale momento di verifica di questo difficile percorso. Un percorso che auspichiamo possa trovare il più ampio, responsabile e consapevole consenso possibile.

“Vedremo a quel momento quali conseguenze amministrative e di legge si renderanno necessarie. Ci pare sin da ora preferibile evitare un Commissariamento inevitabilmente pluriennale, che implicherebbe pesanti tagli lineari, la massimizzazione di tutte le imposte, senza scelte che tutelino le fasce sociali più deboli, e senza la possibilità concreta di incidere nelle modalità di sviluppo e ripresa e che renderà assai arduo cercare fondi per gli investimenti di cui invece la città di Viareggio ha urgente necessità per riprendersi da una crisi economica e sociale davvero eccezionale”.

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