FORTE DEI MARMI. Lo Stato c’è e non è un luogo comune affermare che sia ben  presente  in Versilia attraverso le istituzioni preposte alla sicurezza del territorio. E’ questo in sintesi il messaggio emerso dalla riunione del Comitato  Provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, svoltosi questo pomeriggio a Villa Bertelli alla presenza del Sottosegretario di Stato del Ministero dell’Interno Domenico Manzione,  del Prefetto di Lucca Giovanna Cagliostro, del Procuratore della Repubblica Aldo Cicala, il presidente della Provincia Stefano Baccelli, l’assessore del Comune di Lucca Raspini e dei rappresenti delle forze dell’ordine provinciali e dei sindaci versiliesi. A fare gli onori di casa il sindaco Umberto Buratti, che ha rivolto il suo sincero ringraziamento alle Autorità intervenute e in particolare al Prefetto Cagliostro per aver deciso di convocare il Comitato nel Comune di Forte dei Marmi. Dopo gli interventi del presidente della Provincia e di tutti i sindaci, il Questore Claudio Cracovia ha evidenziato come il Dipartimento di Pubblica Sicurezza abbia  messo a disposizione uomini  e mezzi per la Versilia e come l’impegno  su  tutti i fronti sia massimo.

La prima concreta risposta dello Stato e  non solo in seguito al delitto commesso a Forte dei Marmi, sarà l’installazione di nuove telecamere di ultima tecnologia nei punti nevralgici di accesso a tutto il territorio versiliese, preannunciata dal Questore Claudio Cracovia e spiegata nei dettagli dal Colonnello Stefano Fedele, comandante  provinciale dei Carabinieri. Un’esigenza, quella di una strumentalizzazione efficace, evidenziata anche dal Procuratore Cicala nel suo intervento.  Venti gli apparecchi necessari, che andranno ad affiancare le 90 telecamere già operative nel comprensorio della Versilia, ma, come ha sottolineato il Colonnello Fedele, proprio per la loro funzione, diversa a seconda dell’ente pubblico o privato che le gestisce, non sempre efficaci per l’individuazione di chi commette reati. Per questo, grazie alla disponibilità del Credito Cooperativo della Versilia e della Lunigiana, che per voce del suo presidente  Umberto Guidugli, si è detta disposta a  dare il suo contributo per  finanziare il  progetto.

I nuovi strumenti, dotati delle più sofisticate tecnologie nell’individuazione delle targhe dei veicoli in transito, garantirebbero una sorveglianza concreta al territorio, espletando  non solo una funzione  di repressione, ma anche e soprattutto di prevenzione del crimine. Proposta pienamente accolta dal Sottosegretario Manzione, che dopo aver espresso la vicinanza alla famiglia di Luana Mariani e a tutta la comunità di Forte dei Marmi, ha sottolineato come, pur nel rispetto dei tagli imposti dallo Stato, farà quanto in suo potere per venire incontro alle reali necessità della Versilia. “Quello delle telecamere –ha detto Manzione – è un progetto concreto, che aiuterà a monitorare i punti di accesso al territorio. La scomparsa  delle province necessita di un nuovo inquadramento delle ex polizie provinciali, al quale  sto lavorando nel contesto della riforma della legge della polizia municipale, a cui vorremmo dare un  nuovo ruolo non surrogabile alle altre forze di polizia. Accolgo la proposta del sindaco Buratti di poter assumere più personale da impiegare sui singoli territori. Noi stavamo lavorando ad una proposta sull’utilizzo delle risorse provenienti dalla violazione al codice della strada, ma valuto positivamente anche quella del sindaco Buratti di poter assumere personale nella polizia municipale in deroga ai  limiti di legge, se queste assunzioni sono coperte da contributi esterni all’ente”.

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