VIAREGGIO. I carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Viareggio hanno tratto in arresto, per il reato di furto aggravato, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Tribunale di Lucca un tunisino di 25 anni, pregiudicato.
La misura cautelare eseguita questa mattina dai militari del nucleo operativo scaturisce da un’indagine relativa ai furti presso gli esercizi commerciali, fenomeno delittuoso in crescita negli ultimi tempi, soprattutto nel centro di Viareggio. In particolare, il reato attribuito all’odierno arrestato risale alla notte tra il 15 ed il 16 agosto della scorsa estate, allorquando, attraverso l’ effrazione della porta a vetri del bar Acca sito in via Zanardelli venne commesso il furto di una slot machine contenente circa 1000 euro di contanti, del fondo cassa del registratore contenete circa 500 euro e di varie bottiglie di liquore.

I carabinieri intervenuti sul posto eseguirono i rilievi tecnici del caso, individuando delle impronte lasciate sulla porta forzata ed altre sulla slot machine, che venne ritrovata poco distante dal bar, nella vicina Piazza Cavour, nascosta sotto un banco del mercato. I carabinieri ipotizzarono che gli autori del fatto, nello spostare il macchinario, fossero transitati dinanzi ad una banca situata a breve distanza dal bar. L’ intuizione si rivelò esatta poiché le immagini di videosorveglianza della banca, in un orario compatibile con la commissione del furto, dimostrano il passaggio di due soggetti che trasportano un macchinario che è agevole identificare in un videogioco. Ebbene, nelle nitide immagini filmate, i carabinieri hanno riconosciuto uno dei due soggetti, B.S.O., tunisino, noto alle forze dell’ordine in quanto pregiudicato e fotosegnalato: lo stesso è stato assicurato alla giustizia lo scorso settembre. Quanto al complice, non individuabile attraverso le immagini acquisite, è stato invece individuato dai carabinieri proprio tramite i rilievi tecnici effettuati durante il sopralluogo. Infatti, grazie agli esami dattiloscopici eseguiti dal RIS di Roma e relativi alle impronte rinvenute rispettivamente sul videogioco rubato e sulla vetrata della porta di ingresso del bar, è stato possibile addebitare i fatti anche al secondo arrestato, soggetto pregiudicato e tutt’altro che estraneo all’area in cui è stato commesso il fatto.
I carabinieri non escludono inoltre che l’odierno arrestato sia il responsabile di moltissimi altri furti avvenuti recentemente sul territorio, per cui sono ancora in corso indagini volte ad accertare la riconducibilità del medesimo in ordine ad altri episodi delittuosi.
Intanto, questa mattina, dopo aver controllato varie zone e case abbandonate dove di solito dimorano alcuni cittadini extracomunitari senza fissa dimora, i carabinieri hanno trovato il ricercato, accompagnandolo dopo gli accertamenti di rito presso la casa circondariale di Lucca.

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ultimo aggiornamento: 23-04-2014


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