VIAREGGIO. “Un nuovo, triste capitolo si è aggiunto all’elenco delle retromarce e figuracce dell’Amministrazione Betti, peccato solo che a pagare per tutto questo continua ad essere una città che aveva bisogno di tutto fuorché di una guida improvvisata e talmente piena di sé da non riuscire nemmeno ad ammettere i più piccoli errori, figuriamoci quelli grandi.” Esordisce così Daniele Olivi, portavoce del comitato di Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale per Viareggio e Torre del Lago.

“Dopo aver arruolato carristi e carnevalari per la sua corsa alla poltrona di sindaco infatti, da Betti e dalla sua giunta ci si aspettava un serio progetto di rilancio e autonomia della Fondazione Carnevale e invece eccoci qui, con il sindaco chiamato nuovamente a smentire sé stesso e le sue stesse parole, e mettere in difficoltà quelle persone che, fidandosi di lui si erano esposte, a partire dal presidente Pasquinucci. Tralasciamo ogni commento sulle sue lettere aperte alla città, come quella di oggi, che ne evidenziano in modo eclatante i limiti caratteriali e di capacità, e che sono un insulto all’intelligenza dei cittadini tutti.

“Fu proprio lo stesso Betti, lo scorso settembre, a garantire alla Fondazione che il Comune avrebbe versato il contributo stabilito, facendo sì che quei soldi fossero messi a bilancio – prosegue Olivi – quindi i casi sono due: Betti sapeva e ha preso in giro tutti, o non sapeva, e quindi ha dato garanzie senza fondamento in modo irresponsabile? Il fatto di rifiutarsi di mettere il tutto nero su bianco fa propendere per la prima ipotesi, il che aggrava ancora di più la posizione del sindaco nei confronti della città.

“Vorremmo poi porre l’attenzione sul decreto che avrebbe dovuto salvare il Carnevale, firmato dai senatori Granaiola e Marcucci, uno spot elettorale di grande impatto che ha raggiunto il suo scopo, e che poi è finito in un cassetto a prendere polvere – ricorda il portavoce – eppure Provincia, Regione e Governo hanno la stessa bandiera di Betti, Granaiola e Marcucci, che nonostante tutto però non hanno ottenuto niente, e anche qui la domanda sorge spontanea: ma c’è mai stata la volontà reale di far approvare quel decreto o il problema sta proprio nello scarso peso politico dei rappresentanti del Pd a Roma?.

“A parere nostro e di un sempre maggior numero di cittadini, quella targata Betti è la peggiore amministrazione che questa città abbia mai avuto, adesso potrebbe addirittura passare alla storia cittadina come la giunta sotto la quale sono crollati Carnevale e Pucciniano”, conclude dunque Olivi. “Non chiediamo tanto: semplicemente vorremmo, come già detto in passato, una presa di coscienza, un lampo di lucidità e umiltà che portino il sindaco e la sua giunta ad ammettere che la situazione è più grande di loro e che non riescono a gestirla. Se non volete farlo per la città, fatelo almeno per voi stessi”.

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