MASSAROSA. Il Presidente di Sermas Servizi – la società al 100% del Comune di Massarosa – Fabrizio Biagioni comunica che l’Assemblea dei soci ha approvato il bilancio consuntivo anno 2013. “La società – scrive Sermas in una nota – ha chiuso con un equilibrio dei conti e con un piccolo utile di esercizio. L’amministrazione comunale ha inoltre recentemente affidato all’azienda la gestione di alcuni servizi strumentali”.

Nel comunicato poi si spiegano quali attività svoge Sermas, dal 2014: “la gestione del servizio calore delle centrali termiche installate presso l’edificio comunale ed altri edifici di proprietà comunale e in gestione comunale (scuole, centri civici, sedi comunali, ecc.);  la gestione dei servizi amministrativi cimiteriali, relativi al rilascio delle concessioni di manufatti destinati alla sepoltura privata, alle autorizzazioni amministrative inerenti alla tumulazione/estumulazione ed inumazione/esumazione, e in genere, alle diverse attività connesse con il fine vita;  la gestione del supporto amministrativo ai servizi socio-educativi-culturali che consiste nella verifica e controllo del pagamento delle tariffe relative ai servizi scolastici (refezione scolastica, trasporto scolastico e nidi d’infanzia) da parte degli utenti, predisposizione delle comunicazioni di sollecito e di atti amministrativi in generale”.

foto Marco Pomella
foto Marco Pomella

Cosa significa però un piccolo utile di esercizio? Per saperlo contattiamo il vicesindaco e assessore alla partecipate del Comune di Massarosa, Adolfo Del Soldato. “Il bilancio del 2013 – spiega – si è chiuso con un attivo di circa 1.200 euro”. Contro, aggiungiamo noi, i 6.200 euro circa con cui si era chiuso l’esercizio dell’anno prima di Sermas.

In sostanza la società è in pari: non perde e non genera profitto. “È normale che sia così. Sembrava che nel 2013 fossimo obbligati – spiega Del Soldato – a smantellare la Sermas, poi la legge è cambiata. Al momento in Sermas lavorano solo tre dipendenti, che di fatto svolgono servizi e manzioni per conto del Comune, come i servizi cimiteriali. In parte gli utili della società – spiega ancora il vicesindaco – sono andati nella liquidità, di quasi 200 mila euro, di cui Sermas gode”.

Bisogna inoltre considerare che in questo bilancio ci sono gli introiti del fotovoltaico solo per sei mesi, visto che da giugno 2013  il Comune si è dovuto liberare delgi impianti. Il che fa pensare che il prossimo anno, senza alcun introito per il fotovoltaico, se non si starà molto attenti al bilancio, c’è il rischio serio che i conti vadano in rosso. Ma in questo senso il Comune è già corso ai ripari, visto che ha ridotto sia i membri del direttivo della società che i revisori dei conti, limitando le spese di gestione.

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ultimo aggiornamento: 30-04-2014


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