Borghini: “Chi non aiuta il Viareggio manca di riconoscenza a Dinelli”

VIAREGGIO. “L’interesse nei confronti del Viareggio da parte di diverse persone c’è, ma non bastano le parole. Servono i fatti”. Andrea Borghini, direttore generale delle zebre, lancia l’ennesimo messaggio: “Il tempo stringe. Io credo che ogni squadra sia espressione del proprio territorio, per questo vorrei che gli imprenditori locali si facessero vivi per il bene della società. In Versilia siamo ancora in grado di esprimere un buon calcio, anche dalle squadre che giocano nei campionati dilettantistici sono venuti fuori buoni giocatori. Sarebbe un peccato dilapidare quanto fatto dal presidente Dinelli in questi undici anni: ha investito tempo e soldi. Non aiutarlo sarebbe una mancanza di riconoscenza da parte della città”.

Borghini nella sua analisi inserisce Viareggio nel girone dei virtuosi del calcio italiano: “Non dimentichiamoci che siamo una delle poche società con un centro sportivo di proprietà, il laboratorio per costruire i campioni del domani. Abbiamo dimostrato che questa squadra, magari con tre-quattro innesti, può tranquillamente mantenere la categoria”.

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