VIAREGGIO. “La nostra Associazione, oltre a essere impegnata nella tutela, difesa e affermazione dei diritti umani, è fondamentalmente un’associazione pacifista e nonviolenta che considera la guerra uno strumento primitivo, primordiale, inefficace per la soluzione dei conflitti internazionali”. I Berretti Bianchi ribadiscono con fermezza il “no” alle esercitazione Nato nei comuni versiliesi.
“Siamo contro gli armamenti, le armi, gli eserciti, pertanto, sotto questo profilo, solidarizziamo con la protesta dei pescatori contro le esercitazioni Nato che, per due settimane, bloccheranno l’attività di pesca al largo dei comuni versiliesi.
Non è nostra intenzione strumentalizzare una sacrosanta protesta, siamo consapevoli che le nostre ragioni sono anche ideali e culturali e quindi diverse da quelle dei pescatori. Tuttavia condividiamo il fatto che queste esercitazioni costeranno doppiamente ai pescatori, sia per la forzata rinuncia a lavorare e sia perché, come ogni spesa militare, sono a carico del denaro pubblico e quindi anche dei lavoratori che pagano le tasse. Quanto ci costeranno i “giochi di guerra”?
Non era il caso di impiegare diversamente quei soldi, magari a vantaggio dei disoccupati e dei poveri, degli asili, ospedali, ecc.? Viviamo un brutto e pericoloso momento per la pace: dall’Ucraina alla Siria al Medioriente tutt’altro che pacificato e democratico, nonostante il costo e l’impiego massiccio di eserciti occidentali e non è certo il momento di esibire i muscoli ma di aprire tavoli di confronto e cercare di risolvere, senza armi, i conflitti in corso.
La diplomazia popolare deve essere la vera protagonista, così come la difesa popolare non violenta. Non ci sono nemici da cui difenderci, nessun altro popolo sta mettendo in pericolo la nostra libertà. Le persone, i lavoratori, i giovani, le donne, i bambini non hanno affatto bisogno di Esercitazioni Nato. La Pace è il bene comune, senza di essa ogni diritto è a rischio, ogni diritto può essere infranto e negato”.
