VIAREGGIO. Gli Amici di Burlamacco, in merito a quanto dichiarato dal Presidente della Fondazione Carnevale Stefano Pasquinucci  vogliono chiarire alcuni concetti.

“Nessuno di noi “Amici di Burlamacco” abbiamo mai pensato di “comprare una poltrona” fine a se stessa. La poltrona, se si vuole svilire la questione ad essa usando un termine che troppo ci riconduce ad un metodo vecchio di fare politica, deve essere un mezzo per portare avanti progetti utili alla manifestazione e non il fine ultimo.

Chi decide di investire nel carnevale sostenendolo ne abbraccia i valori, l’anima, il senso non chi lo amministra.

Se  arrivasse un finanziatore da centomila euro andrebbe accolto a braccia aperte. E’ sufficiente che la maggioranza dell’ente rimanga pubblica al fine di mantenere il controllo su di essa.

In  merito al nuovo Statuto ribadiamo che la parola “Soci Partecipanti” presuppone una partecipazione  attiva ai lavori dell’ente e non una mera contribuzione di esso (altrimenti si sarebbero chiamati soci contribuenti). Se fino ad oggi, lasciando aperte le porte verso una partecipazione attiva siamo i primi  ad investire sul carnevale, ci immaginiamo quanti vorranno farlo alla luce della variazione statutaria.

Infine se il patrimonio di una manifestazione come il carnevale deve essere, giustamente, della città, si permetta ad essa di contribuire ad amministrarlo aprendo le porte. La politica non si chiuda a riccio su se stessa, lasci finalmente che ognuno di noi abbia veramente, e non solo a parole, la percezione che “io sono il carnevale”.

Rimaniamo in attesa di esser convocati dal Consiglio di Indirizzo, come statutariamente previsto, per spiegare nel dettaglio i nostri progetti”.

 

 

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