VIAREGGIO. Il palazzetto non chiude. La rassicurazione la dà direttamente Alessandro Palagi, presidente del Centro Giovani Calciatori. “Non consegneremo le chiavi al Comune, le attività che si svolgono nell’impianto proseguiranno”. Non sono stati giorni facili. Il PalaBarsacchi ha bisogno di lavori di ristrutturazione, non necessariamente nell’immediato: “Alzare la voce è stato positivo – dice Palagi -, perché qualcosa si è mosso. Sappiamo tutti lo stato in cui versa la struttura: gli interventi saranno graduali ed in relazione alle risorse a disposizione del Comune. Se ci sarà bisogno di lavori della durata di dieci-quindici giorni, valuteremo quale sarà la soluzione migliore da attuare. Voglio esprimere grande soddisfazione, perché il palazzetto, nato per merito del compianto senatore Barsacchi, non viene utilizzato solo dal Cgc, ma anche dalle società di basket e della ginnastica”.

Palagi ci tiene a precisare che “l’Asl non si è mai presentata al palazzetto per un sopralluogo e che quando succederà, il Cgc sarà ben lieto di accoglierla”. Una battaglia vinta, quella del sodalizio di via Veneto: “Dopo la riunione con la Viareggio Patrimonio era stata paventata la chiusura del palazzetto, ma è stata trovata una soluzione: l’assessore Strambi si è prodigato per reperire i fondi necessari”.

Non mancano poi le steccate: “Il Cgc è come gli eleganti: ha il passo lento, ma con la zampa può schiacciare chiunque. Dobbiamo avere ancora dalla Viareggio Patrimonio una cifra consistente per i costi della gestione del palazzetto. Abbiamo dato noi le dovute garanzie per metano e luce”.

Nel mirino del Presidente finiscono Amministrazione Comunale e Federazione hockeistica. “Se entro la fine di luglio non avremo ricevuto sufficienti rassicurazioni sul trattamento del manto erboso dello stadio, porteremo tutte le gare del torneo fuori Viareggio. Abbiamo già tre proposte interessanti. C’è un generale disinteresse attorno alla Coppa Carnevale e questo non va bene. Da parte della giunta sono state fatte troppe promesse e io sono molto deluso”.

Per quanto riguarda l’hockey, invece, Palagi mette in guardia: “Non anticipo le mosse che intendiamo attuare, dico solo che vogliamo prendere le distanze. Bisogna che tutti rispettino le regole e non che le aggirino a piacimento”.

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