VIAREGGIO. “Certezza normativa per le imprese balneari Italiane “è quanto ha affermato il candidato alle elezioni Europee del Partito Democratico Nicola Danti, al termine di un incontro tenuto a Viareggio con una delegazione di balneari e con la Sen. Granaiola.

“Danti si è dichiarato disponibile a sostenere in Sede Europea quello che la categoria chiede ormai da tanti anni – afferma la senatrice Manuela Granaiola – una corretta applicazione della Direttiva Bolkestein al nostro sistema di balneazione attrezzata, un sistema unico in Europa e nel mondo. La specificità , il paesaggio , i servizi offerti dai nostri stabilimenti fanno parte della nostra immagine turistica e devono essere tutelati, così come ha sempre affermato anche il Governatore Rossi.

Inoltre l’orientamento politico nazionale deve essere quello della salvaguardia delle PMI e quindi anche delle imprese balneari italiane che sono in buona parte a conduzione familiare.

Una corretta applicazione della Direttiva CE 123/2006 che parta dalla tutela delle imprese balneari “virtuose” esistenti, che rispettano regolamenti ambientali, paesaggistici ed urbanistici è il giusto punto
di partenza per ridare tranquillità a circa trentamila aziende che non investono e non creano nuova occupazione non sapendo che fine faranno.

Le cosiddette “rendite di posizione” potranno anche essere messe all’asta( non è concepibile che un concessionario paghi allo Stato 5.000 euro di canone demaniale e poi affitti la stessa concessione ad una multinazionale a 200.000 euro l’anno).Così come le nuove concessioni che i singoli comuni costieri intendessero rilasciare, attraverso i propri piani di corretto utilizzo delle spiagge (si ricorda che su 7500 km di costa solo 2500 sono dati in concessione agli stabilimenti balneari)”.

I balneari chiedono alla politica di decidere se vuole un turismo balneare fatto di piccole e medie imprese italiane, oppure vuole delle multinazionali che speculano e che rischiano di favorire infiltrazioni malavitose, che certamente non hanno a cuore la specificità e la tutela delle nostre spiagge.

 

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