FORTE DEI MARMI. “L’incontro di sabato scorso non era l’avvio del percorso partecipato, ma il Forum Permanente preliminare, propedeutico all’attivazione del vero percorso partecipativo, che inizierà successivamente. Non era affollato, ma comunque ha fatto registrare oltre cinquanta presenze”.
L’assessore alla partecipazione Alessio Felici fa il punto della situazione all’indomani della riunione del Forum a Villa Bertelli. “Attualmente – prosegue l’assessore – dei cittadini estratti a sorte hanno aderito al progetto circa venticinque, dei quali tredici hanno partecipato al Forum. Uno soltanto di essi ha rinunciato. Gli altri per impegni personali inderogabili non hanno potuto essere presenti sabato scorso. Comunque, tireremo le conclusioni prossimamente, in occasione del primo appuntamento del percorso partecipato, quando verranno convocati nuovamente tutti e cinquanta gli estratti per dare il via alla progettazione in programma”.
In quella data, ancora da stabilire, i cittadini nominati, (che dovranno essere necessariamente almeno la metà più uno dei cinquanta estratti) si riuniranno in tre sedute di lavoro, alle quali saranno presenti il personale dell’osservatorio di destinazione turistica e le figure professionali (facilitatori). Al termine dovrà essere presa una decisione, che verrà successivamente comunicata all’amministrazione comunale.
“Comunque, – putualizza l’assessore- è bene ribadire che se non si presenteranno almeno ventisei persone il progetto verrà chiuso definitivamente. Certo, è molto più semplice apporre una firma su una petizione che partecipare ad un incontro pubblico il sabato pomeriggio. Forse è per questo che le petizioni sono affollate di firme e i Forum invece registrano minori presenze.
Ricordo che il 4 giugno prossimo verrà a Forte dei Marmi il responsabile del Settore Politiche per la partecipazione della Regione Toscana Antonio Floridia. Sarà l’occasione per tirare le somme ad un iter avviato ormai da diversi anni – conclude Felici – nel quale continuiamo a credere e a ritenere un grande modello di democrazia”.
