FORTE. Il volto è ancora teso per le fatiche di una serata trionfale, talmente bella da trovare difficoltà nell’immaginarla così. “Abbiamo compiuto un altro passo in avanti verso lo scudetto, è stato premiato il nostro senso del sacrificio”. Roberto Crudeli non fa il modesto, elogia apertamente il suo Forte dei Marmi, e non potrebbe essere altrimenti. Tiene ben fermi nella sua mente i fotogrammi di una partita senza storia, dominata dal primo all’ultimo minuto. Vuole proiettarli a sabato, quando i rossoblu proveranno a chiudere i conti.

“Siamo una squadra votata all’attacco, che inevitabilmente rischia di sbilanciarsi. Sapevamo che senza il necessario impegno saremmo andati poco lontano. Il giocatore più importante è sempre il compagno e questo lo abbiamo capito a pieno. Se prima avevamo il 55% di possibilità di vincere lo scudetto adesso siamo a 65%”.

Per Crudeli è il Valdagno che ha tutto da perdere. Convinzione o pura pre-tattica, questo lo sa solo lui. Ma nell’affermarlo, non mostra alcuna titubanza: “Ho sempre detto che loro erano la squadra da battere, lo scudetto sul petto ce l’hanno ancora loro, noi adesso abbiamo tre chance per scucirglielo. Loro hanno l’obbligo di riaprire la serie in casa nostra se vogliono riaprire la serie. Servirà da parte del Forte una gara intelligente, per questo durante la settimana cercherò il pelo nell’uovo. La fiducia verso la mia squadra è massima”.

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ultimo aggiornamento: 20-05-2014


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