FORTE. Una supremazia territoriale netta, indiscutibile, ai limiti dell’imbarazzante. L’Alimac Forte dei Marmi compie il secondo dei tre passi necessari per lo scudetto. Lo fa travolgendo il Valdagno 6-1 sulla pista di casa. E sabato (24 maggio), in caso di ulteriore successo, sempre al PalaForte, i versiliesi potrebbero chiudere la serie e dare il via ai festeggiamenti.

Non c’è partita. Il Forte spadroneggia come collettivo e come singoli. I veneti sono impotenti, quasi increduli. Della squadra che ha dominato gli ultimi campionati, non c’è traccia.

L’Alimac impiega sei minuti per sbloccare il match: Torner recupera la pallina a metà campo, parte a tutta velocità e fulmina Gnata con una conclusione incrociata. Al 12′, il raddoppio. A firmarlo è Pedro Gil, che trova l’angolo lontano su suggerimento di Cancela. Il Forte è irresistibile, ogni volta che attacca, affonda: al 15′ Cancela dà il via all’ennesimo contropiede, rifinisce per Orlandi che dopo essersi girato, batte Gnata di giustezza. I rossoblu straripano, per il Valdagno, di fatto, non c’è scampo. Verona, al 20′, sigla il poker su invito al bacio di Torner. Un minuto dopo Crudeli rimedia un cartellino blu e lascia i suoi in inferiorità numerica.

In avvio di ripresa il Valdagno prova a ridurre le distanze. Nicolia (2′) batte un rigore, ma il suo tentativo viene intercettato da Stagi. Il portiere rossoblu si ripete al 4′. Stavolta è Tataranni a fallire la chance del possibile 1-4. I veneti sono imprecisi, il Forte no. Al 5′ Orlandi realizza la doppietta personale spedendo sotto l’incrocio il rigore del 5-0. I veneti non godono neppure di buona sorte: Tataranni, dopo una giocata da applausi, colpisce la traversa. Al 21′ è Torner a segnare: 6-0. Nicolia, al 23′, trova il gol della bandiera con una botta dalla distanza.

Leggi anche:
L’intervista a Roberto Crudeli
L’intervista a Pedro Gil
L’intervista a Federico Stagi
L’intervista a Eric Torner
L’intervista a Piero Tosi

(Visitato 25 volte, 1 visite oggi)