Quattro proposte per un’agricoltura economicamente più forte, competitiva e soprattutto capace di dare risposte occupazionali e prospettive a lungo termine al territorio. Una delegazione di Coldiretti guidata dal Presidente Provinciale, Cristiano Genovali e dal Direttore, Maurizio Fantini ha incontrato il candidato Sindaco al Comune di Massarosa, Franco Mungai, assieme all’Assessore Mariano Donati, per illustrare i contenuti del documento redatto dall’organizzazione agricola.
Destinatari del documento di Coldiretti (info su www.lucca.coldiretti.it) sono i candidati alle prossime elezioni amministrative in programma il 25 maggio che interesseranno ben 22 comuni sui 34 Comuni della Provincia di Lucca.Positivo il “faccia a faccia” che è servito per tracciare un quadro generale sullo stato di salute dell’agricoltura. Ben 318 sono le imprese agricole attive sul Comune di Massarosa: sono numericamente meno rispetto al passato, ma più grandi e piùstrutturate con una media aziendale che si aggira tra gli 8-10 ettari.
E’ da questa analisi, con uno sguardo allo storico, ed uno al futuro con al centro l’agricoltura ed in particolare l’agroalimentare, motore del business dalle potenzialità inesauribili, che Coldiretti vuole ripartire. L’obiettivo del documento elaborato da Coldiretti è proporre delle linee di sviluppo del territorio basate sulla centralità dell’attività agricola e della sostenibilità della sua capacità produttiva. Proposte “concrete”, attuabili e di “interesse collettivo, e non solo esclusivamente agricolo; – precisa Cristiano Genovali, Presidente Provinciale Coldiretti – il documento offre una sintesi del modello di tutela e sviluppo che la nostra organizzazione immagina per il territorio in cui vive”. Quattro i pilastri del documento. Il primo incentrato sull’aspetto più economico dell’impresa, il secondo sul consumatore, il terzo sull’ambiente ed il quarto sulla società e sul welfare. “L’agricoltura è l’unico settore che ha dimostrato, in tempo di crisi e di gravi difficoltà del paese, di saper reagire meglio di altri; – conclude Genovali – le campagne torneranno ad essere il futuro delle nuove generazioni. Questo non significa tornare indietro, ma guardare in avanti finalmente dopo aver compreso che la vera ricchezza di questo territorio è sotto i nostri piedi”.
