STAZZEMA. Da sindaco a eterno sfidante del vincitore di turno: dopo aver guidato Stazzema alla fine degli anni Novanta, Gian Piero Lorenzoni si è dovuto inchinare al cospetto di Michele Silicani prima e del suo “delfino” Maurizio Verona poi. La sconfitta, tuttavia, stavolta è particolarmente schiacciante: il candidato a sindaco di Luce a Stazzema non raggiunge nemmeno il 20% dei voti.

Troppo poco, come è Lorenzoni stesso ad ammettere: “I numeri sono impietosi, è un risultato su cui c’è poco da commentare: prendiamo atto della volontà della gente di Stazzema. Non mi aspettavo una vittoria così netta da parte di Verona, al quale ovviamente rivolgo i complimenti: è evidente che qualcosa non ha funzionato. Mi pare opportuno, a questo punto, ringraziare comunque quei cittadini che hanno riposto fiducia in noi dandoci il loro voto”.

Guai, però, a pensare che il gruppo di Luce a Stazzema si spenga. Tutt’altro. “L’esito delle urne non ci indebolisce e garantiremo lo stesso impegno che avremmo profuso anche con numeri più lusinghieri. La nostra lista è unita, coesa e pronta a dare battaglia in consiglio comunale: seguiremo la maggioranza passo per passo e vigileremo affinché gli impegni già presi sotto la gestione Silicani ma anche i nuovi vengano rispettati. Di promesse Verona ne ha fatte fin troppe in campagna elettorale.

“Noi continueremo a fare opposizione con puntualità e, se necessario, anche con severità. Non faremo sconti a nessuno”.

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