VIAREGGIO. “Sono allarmato riguardo all’iter relativo alla gara d’appalto informale per l’affidamento del servizio di sorveglianza sulla spiaggia libera della marina di levante fra Viareggio e Torre del Lago alla Lecciona”. Lo scrive Augusto Bonuccelli, consigliere d’amministrazione della cooperativa sociale Demetra.

“La base d’asta come previsto dal bando che regolamenta la gara è pari a 48mila euro Iva inclusa per una cifra al netto d’Iva di 37.440 euro. Il Comune di Viareggio ha inserito nel bando un vincolo sull’applicazione dei contratti di assunzione degli assistenti ai bagnanti, ovvero Ccnl del turismo con Patto integrativo della Versilia, firmato dalle maggiori organizzazioni sindacali a livello nazionale. Niente da eccepire su questa decisione che tutela gli assistenti bagnanti.

“La nostra società cooperativa si è astenuta dal partecipare alla gara in quanto il bando presenta alcune incongruenze di base. Ad esempio, il costo del personale per i 68 giorni previsti dal bando di gara e con il vincolo dell’applicazione del suddetto contratto del turismo si aggira intorno ai 50mila euro, superando l’importo a base d’asta al lordo dell’Iva e senza considerare il ribasso da effettuarsi come indicato dal bando.

“I sopracitati 68 giorni sono relativi alla sola sorveglianza del tratto di spiaggia libera ma si rendono necessarie ulteriori giornate lavorative per il trasporto dell’attrezzatura dai depositi comunali ovvero i pattìni, remi nonché il trasporto del materiale, il montaggio e lo smontaggio delle tre postazioni d’avvistamento, comportando costi aggiuntivi.

(foto Vt)
(foto Vt)

“Sussiste inoltre la necessità di integrare l’attrezzatura che il bando descrive per il servizio ma che non fornisce un pattìno di salvataggio, materiale medico per rifornire eventuali carenze delle cassette di pronto soccorso, bombole d’ossigeno, ricetrasmittenti, vestiario, materiale e attrezzature varie, comportando costi aggiuntivi.

“Alla luce di quanto sopraesposto sono meravigliato del fatto che nessuno si sia battuto per l’annullamento di un bando palesemente, economicamente incongruo ed addirittura della presenza di tre ditte partecipanti alla gara d’appalto, tra le quali una ha espresso un ribasso di circa il 20%. È ovvio che qualsivoglia ditta, cooperativa o associazione possa partecipare a qualsivoglia bando di gara anche sapendo che i ricavi che otterrà non basteranno a sopportare il solo costo del personale ma è importante che tutte le normative, indicazioni, o vincoli espressi dal bando di gara vengano rispettati e con essi tutti gli aspetti relativi alle coperture assicurative alle contribuzioni e retribuzioni che spetteranno di diritto ai bagnini che presteranno il servizio per la stagione 2014, in modo da evitare irregolarità relative all’inquadramento degli addetti, che come successo nella stagione 2012 erano stati inquadrati come volontari istruttori di nuoto e retribuiti con compensi sportivi senza ricevere neanche le buste paga.

“Pertanto mi appello all’assessore al demanio e agli enti preposti di verificare la correttezza del bando di gara, proponendo un bando con importi idonei per poter garantire al personale che verrà destinato alla sorveglianza ed assistenza ai bagnanti le corrette norme contrattuali in riferimento al Ccnl del turismo con Patto integrativo della Versilia firmato dalle maggiori organizzazioni sindacali a livello nazionale”.

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