VIAREGGIO. Il 2014 uno speciale anno Pucciniano. Tre i significativi anniversari dell’anno: 60esima edizione dell’unico Festival al mondo dedicato al compositore toscano Giacomo Puccini, 90 anni dalla scomparsa del Maestro (Bruxelles 29 novembre 1924) e 110 anni dalla prima rappresentazione di Madama Butterfly.

Un anno straordinario che la Fondazione Festival Pucciniano celebra con un cartellone straordinario: Madama Butterfly, La Bohème – Turandot, Il Trittico ( Il Tabarro- Suor Angelica- Gianni Schicchi). Quattro nuovi allestimenti per i capolavori pucciniani tra i più amati dal pubblico di tutto il mondo.

Nel Gran Teatro all’aperto con lo sfondo suggestivo del Lago di Massaciuccoli, si alterneranno grandi stelle della lirica: Daniela Dessì, Giovanna Casolla, Lise Lindstrom, Amarilli Nizza, Micaela Carosi, Serena Farnocchia, Silvana Froli, Alida Berti, Rolando Panerai, Fabio Armiliato e giovani artisti perfezionatisi all’Accademia di canto del Festival Puccini; grandi registi professionisti, Ettore Scola, Renzo Giacchieri e giovani registi Angelo Bertini, Vittoria Lai, Giorgia Guerra, Elena Marcelli, Selene Farinelli ; grandi bacchette: Daniel Oren, Marco Balderi, Valerio Galli, Bruno Nicoli, Francesco Ivan Ciampa.

Il Festival Puccini di Torre del Lago è uno degli eventi più attesi della ricca vita culturale della Toscana, l’unico Festival al mondo dedicato al compositore Giacomo Puccini che si svolge ogni estate, nei mesi di luglio e agosto, proprio nei luoghi che ispirarono al maestro Puccini le sue immortali melodie.

Nato nel 1930 e giunto quest’anno alla sua 60.a edizione, con il passare degli anni è diventato un appuntamento sempre più prestigioso e richiama migliaia di spettatori provenienti da tutto il mondo che al Festival Puccini possono ascoltare le più grandi stelle della lirica, sotto la direzione di importanti direttori d’orchestra, ed ammirare straordinari allestimenti curati dai più famosi registi dei capolavori pucciniani da Madama Butterfly, Turandot, La Bohème, Tosca a Manon Lescaut. Le opere di Puccini vanno in scena in un grande teatro all’aperto di 3400 posti, in riva al lago, circondato dal verde proprio davanti alla Casa Museo del maestro Puccini dove sono custodite le spoglie del musicista e dove si possono ammirare reperti e cimeli della vita e della gloriosa vicenda artistica di Puccini.

Questi gli appuntamenti della prossima stagione:

Buon Compleanno Butterfly 25 luglio/ 1 – 8- 16- 24 agostoLa Boheme - Festival Puccini 2012
Giacomo Puccini si documentò per lunghi tre anni e studiò minuziosamente usi e costumi del Giappone per plasmare Cio Cio San, la sua eroina che a 110 anni dalla prima rappresentazione (Milano Teatro alla scala 17 febbraio 1904) conserva tutto il suo irresistibile fascino. L’anniversario dei 110 anni dalla prima dell’opera sarà celebrato con un nuovo allestimento che porta la firma di un grande protagonista della storia dell’opera italiana: Renzo Giacchieri a cui sono affidate scene, costumi e regia dello spettacolo. Un progetto quello di Giacchieri per “ far emergere gli aspetti più intensamente drammatici dell’Opera, il senso di desolazione di una vicenda d’amore (unilaterale) e di una morte colta nella sua nudità, senza i veli di un oleografico Giappone odoroso di ciliegi in fiore e popolato di bamboleggianti finte geishe o i variopinti fondali di una linda casetta secondo le prescrizioni di un estetismo piccolo borghese rassicurante e consolatorio”. Una messa in scena in cui troveremo “ i segni chiari, evidenti e puntuali del Giappone, così come i segni delle due culture contrapposte ed inconciliabili. Dove però la farfalla tradita non volerà verso un fondale dipinto, confondendo il suo sangue con il decoro laccato, ma libererà il suo dolore ancora vanamente cercando quel “fil di fumo”, volando sulle acque tranquille di Massaciuccoli così caro al Maestro, rendendosi in questo modo immortale”

Sul podio alla testa dell’Orchestra e del Coro del Festival Puccini il gradito ritorno di un grande direttore Daniel Oren, raffinato interprete dello stile “pucciniano” che cederà la sua bacchetta a Francesco Ivan Ciampa per l’ultima recita. Si alterneranno nel ruolo dell’eroina pucciniana tre straordinarie interpreti di questo personaggio: Micaela Carosi, Amarilli Nizza e Silvana Froli. Il tenore Rame Lahaj interpreta il ruolo di Pinkerton mentre Sharpless sarà Giovanni Meoni e Suzuki , Renata Lamanda. Il nuovo allestimento di Madama Butterfly è realizzato in coproduzione con ABAO OLBE Asociación Bilbao de Amigos de la Ópera per la messa in scena nel febbraio 2015 presso il Teatro dell’opera di Bilbao con 5 rappresentazioni dello spettacolo.

Il Cinema all’Opera. La Bohème 26 luglio , 2, 10, 15, 22 agosto
Strawinsky : “Oh, cari amici, vi dico la verità che più invecchio, più mi convinco che La Bohème è un capolavoro e che adoro Puccini, il quale mi sembra sempre più bello!”. Manifesto della vena artistica di Puccini, uno dei capolavori assoluti del melodramma italiano, titolo d’opera più rappresentato in tutto il mondo, la Bohème del 60° Festival Puccini di Torre del Lago sarà diretta da uno dei più grandi registi del Cinema Italiano: Ettore Scola che celebra, con la 60.a edizione del Festival Puccini i suoi 50 anni di gloriosa carriera. Una firma quella di Ettore Scola per una lettura nuova e diversa del capolavoro pucciniano.
Con Ettore Scola, le scene dell’ amico e collaboratore di sempre Luciano Ricceri e i costumi di Cristina Da Rold. Sul podio la “bacchetta Pucciniana” Valerio Galli apprezzato e raffinato interprete dei capolavori pucciniani, nato nella Terra di Puccini e che a Torre del Lago ha visto il suo importante debutto come direttore prima di approdare su palcoscenici internazionali.

Per la Bohème un cast d’eccezione e vedrà la voce impareggiabile di Daniela Dessì nei panni di Mimì, mentre Fabio Armiliato sarà Rodolfo, Alessandro Luongo Marcello, Alida Berti dare voce a Musetta.

foto umicini  festival pucciniano 2013  turandotL’incompiuta Turandot 9-14-17-23-29 AGOSTO
Il cartellone 2014, interamente pucciniano, prevede in agosto 5 rappresentazioni di Turandot , titolo che si avvia a diventare una proposta costante del Festival di Torre del Lago. L’opera è stata la grande incompiuta del Maestro, morto il 29 novembre del 1924 a Bruxelles.
Le ultime due scene di Turandot furono terminate da Franco Alfano, sotto la supervisione di Arturo Toscanini, che al Teatro alla Scala (25 aprile 1926) ne diresse la prima esecuzione, interrompendola, alla morte di Liù dove il maestro l’aveva lasciata e fu proprio questa scena emozionante a far scrivere a Cesari, il critico del Corriere «di straordinario potere di evocazione che fece sentire Puccini come presente». Da allora, “Turandot” è, dopo La Bohème e Madama Butterfly, l’ opera di Puccini più eseguita al mondo, grazie anche alla sua celebre romanza Nessun Dorma, l’aria più celebre del melodramma che il pubblico di tutto il mondo ama applaudire, con vere ovazioni, sotto il cielo stellato di Torre ed Lago.
Un nuovo allestimento per la 60ma edizione del Festival, regia, scene e costumi sono affidati ad un eclettico artista, cresciuto professionalmente a Torre del Lago, Angelo Bertini, al suo debutto alla regia. Una Turandot dalla quale Angelo Bertini vuole “far emergere la visione avanguardistica e internazionale che Puccini era solito intercettare nel suo percorso creativo; il deciso distacco dal realismo verso una direzione di rigidità metaforica – tipica della favola e del Puppenspiel – che si traduce nell’enfatizzazione del netto e violento dualismo nonché dell’elemento simbolico-rituale che ne regola l’alternanza svelandone il valore archetipico”.

La scelta stilistica – continua Bertini- muove attraverso una reinterpretazione delle fonti avanguardistiche del periodo, concentrandosi, in particolare, sull’art dèco (con richiami a influenze dell’art nouveau, al bizantinismo klimtiano e al grafismo di Beardsley) in commistione con il gusto, allora imperante, dell’esotismo.

La bacchetta sarà affidata ad un direttore di sicura esperienza, già direttore artistico del Festival Puccini, Marco Balderi. Nel ruolo della principessa di gelo due straordinarie interpreti, la grande Giovanna Casolla e la bravissima Lise Lindstrom, mentre Calaf sarà interpretato da Walter Fraccaro e Lorenzo De Caro. Nel ruolo di Liù il gradito ritorno di un’artista della Terra di Puccini, Serena Farnocchia.

Il Trittico 3-7-21-30 AGOSTO
Il Trittico Pucciniano, tre atti unici Il Tabarro, Suor Angelica e Gianni Festival Puccini 2013 - Turandot - Lìù e Turandot (K.Lewis-G.Casolla)Schicchi torna ad essere rappresentato integralmente a Torre del Lago dopo 40 anni, l’ultima rappresentazione è infatti del 1974, la Stagione che Torre del Lago allestì per l’anniversario dei 50 anni dalla morte del Maestro.

Alla messa in scena de Il Trittico Pucciniano la Fondazione Festival Pucciniano, da sempre attenta a favorire le carriere di giovani artisti che hanno la possibilità di prepararsi e farsi conoscere nel contesto di un Festival che richiama pubblico da tutto il mondo, ha inteso dedicare speciali attività di formazione e perfezionamento. Un’attenzione verso i giovani che la Fondazione ha voluto sintetizzare nel Progetto Puccini 2.0 scegliendo di affidare regia, scene e costumi di Il Trittico con una selezione pubblica. Ad aggiudicarsi il Bando per l’ideazione dell’opera è stata la proposta di un gruppo di donne guidato dal Monica Bernardi che ha firmato le scene, con lei Carla Conti Guglia assistente alla scenografia e ai costumi, SeleneFarinelli per il progetto di regia di Il Tabarro, Vittoria Lai e Giorgia Guerra per la regia di Suor Angelica, Elena Marcelli per la regia di Gianni Schicchi e Lorena Marin per i costumi.
Sempre alla produzione di Il Trittico è stata finalizzata nel 2014 l’Accademia di Alto Perfezionamento che ha selezionato 27 giovani per seguire i corsi e le master class della Scuola Pucciniana. Giovani poi selezionati per essere protagonisti dei tre atti unici oltre che di altri ruoli del cartellone 2014. Nelle 4 rappresentazioni di il Trittico si alterneranno sul palcoscenico, i giovani cantanti dell’Accademia a fianco di grandi artisti Amarilli Nizza nei tre ruoli femminili, Alberto Mastromarino nel ruolo di Michele e il grande Rolando Panerai nei panni di Gianni Schicchi. Sul podio a dirigere i tre titoli il maestro Bruno Nicoli.

GRAN TEATROIncontro con l’Oriente
Il Festival di Torre del Lago ospita nel 2014 due interessanti produzioni provenienti dall’estremo Oriente
Dal Giappone l’opera Junior Butterfly(13 agosto) di Shigeaki Saegusa, compositore e artista di punta del mondo culturale giapponese. Un’opera con cui Saegusa propone di osservare il secondo conflitto mondiale con lo spirito e gli strumenti del 21° secolo. L’opera, già rappresentata in prima assoluta per tutto il mondo a Torre del Lago nel 2006, torna quest’anno con il libretto tradotto in italiano. Il libretto è di Masahiko Shimada, scrittore giapponese tra i più stimati della nuova generazione che firma anche la regia. L’opera è il sequel di Madama Butterfly e racconta la storia di suo figlio, Dolore, americano a tutti gli effetti, che viene mandato dal suo governo in Giappone con un incarico di informazione bellica. A Kobe si innamora di una giovane donna giapponese di nome Naomi.

Il Progetto ambizioso e riuscitissimo, vede in scena artisti italiani e artisti giapponesi e ha visto la luce grazie alla forte volontà del Governo giapponese, dell’Istituto di Cultura Giapponese in Italia e del Festival Puccini. Unica rappresentazione 13 agosto. Sul podio a dirigere l’Orchestra del Festival Puccini l’apprezzata bacchetta di Naoto Otomo, mentre troviamo nel ruolo del titolo il giovane tenore Angelo Fiore e in quello di Naomi Shinobu Sato. Completano il cast Suzuki Mayuko Sakurai , la Suora Valentina Boi, Vincenzo Serra , Federico Longhi, Vejo Torcigliani , Pedro Carrillo. Il coro Giapponese di Roppongi è formato da liberi professionisti ed esponenti del mondo politico giapponese appassionati d’opera.

Gran Gala dell’opera Coreana 28 agosto
Con il patrocinio del Governo Coreano e del Ministero della Cultura Omaggio alla Corea del Sud nell’anniversario dei 130 anni di rapporti diplomatici tra l’Italia e la Corea.

Lo spettacolo nasce dalla collaborazione tra Fondazione Festival Pucciniano e Beseto Opera, organizzazione coreana che ha prodotto nel 2013 Turandot andata in scena con straordinario successo a Seoul nell’ambito di una felice collaborazione tra le due istituzioni. Una serata per celebrare l’anniversario dei 130 anni dell’avvio dei rapporti diplomatici tra Italia e Corea del Sud e vede protagonisti i migliori solisti dei teatri d’opera della Corea del Sud, l’Orchestra del Festival Puccini, il Coro del Festival Puccini e il Coro dell’Opera Nazionale coreana .
La Beseto Opera Company, una delle piu’ importanti Fondazioni Liriche coreane porta in Italia, per la prima volta, il meglio della produzione operistica e coreografica della tradizione coreana, con oltre 70 artisti.
Sostenuta dal governo coreano, questa unica esibizione in Italia permettera’ di conoscere ed apprezzare la bellezza ed il gusto per i colori e l’eleganza coreografica coreana, unita alla presenza dei piu’ importanti artisti di quel Paese. Direttore Marco Balderi.

Roberto BolleROBERTO BOLLE & FRIENDS 29 luglio
Il palcoscenico di Puccini ospita il 29 luglio il balletto con la star della danza Roberto Bolle e alcune delle grandi stelle dell’American Ballet, tra cui i Principal Julie Kent, ballerina simbolo della Compagnia e Daniil Simkin, famoso per i suoi eccezionali salti e considerato uno dei più virtuosi danzatori dell’attuale panorama mondiale insieme ad altri straordinari artisti provenienti dalle più importanti Compagnie europee. “Torre del Lago è un luogo suggestivo, ricco di fascino e intriso di storia, di arte e cultura – dichiara l’Étoile – sono felice di tornarvi dopo la calorosa accoglienza che mi ha riservato il pubblico tre anni fa.” Étoile della Scala di Milano e Principal Dancer dell’ABT di Ny, Bolle si presenta al pubblico di Torre del Lago con un gala rinnovato nel programma che comprende assoli e passi a due tratti dal repertorio dei grandi coreografi moderni e contemporanei. Massimo Ranieri Sogno e Son Desto

MASSIMO RANIERI lunedì 18 agosto
Il cantautore napoletano protagonista dello spettacolo Sogno o son desto.Massimo-Ranieri-Viviani-varieta
Le mostre. “Gitani e Dintorni”. Fotografie di ROBERTO PAGLIANTI Foyer del Gran Teatro Sino al 14 giugno è possibile ammirare le meravigliose fotografie scattate dal fotografo ROBERTO PAGLIANTI durante il raduno europeo dei gitani in Camargue. Il fascino e il mistero dei gitani trasformato in emozioni visive, immortalate da Roberto Paglianti nei quattro giorni che ha trascorso con i gitani, zingari e tzigani provenienti da ogni posto del continente nella cittadina francese Les Saintes Maries de la Mer dove i nomadi venerano la loro santa patrona che è la Madonna Nera Santa Sara.

15 giugno – 14 luglio 2014- Foyer del Gran Teatro “Come in un paesaggio” dipinti di GUIDO MORELLI
“Come in un paesaggio” è una personale del pittore Guido Morelli. In questa personale viene presentato un ciclo di recenti tele di grande formato: dipinti ad olio, dall’impronta materica, nei quali sono raffigurati sintetici paesaggi naturali. Quella di Morelli è una pittura ‘mentale’, in cui è accentuata la dimensione della memoria: l’artista si concentra su un linguaggio psicologico del dipinto, allontanandosi dagli aspetti descrittivi e mirando a una pura fusione di cromatismi e luminosità. L’artista – nato a La Spezia nel 1967, ma da anni residente in provincia di Piacenza – ha all’attivo un nutrito curriculum espositivo, con numerose personali e collettive in tutta Italia e all’estero. Tra i più significativi riconoscimenti alla sua pittura si segnala l’acquisizione di opere di grandi dimensioni da parte della Scuola Normale Superiore di Pisa nel 1998 e del MIM Museum in Motion di Castello di San Pietro in Cerro (Pc) nel 2008.

15 luglio – 14 agosto 2014- Foyer del Gran Teatro “Storie di Mare ” di FRANCO SUMBERAZ
Guardare le opere di Franco Sumberaz è come volersi confrontare, all’improvviso, con termini innaturali come bellezza, composizioni, verità. Quello che affiora è la consapevolezza delle possibilità dell’arte nel nostro tempo, il valore estetico unito a quello fortemente etico. Il mare come protagonista, come elemento primordiale della vita, il cui fascino costituisce ancora oggi una percezione ereditaria di libertà profonde. Quali libertà se non i silenzi delle profondità marine, dei delfini guizzanti, delle figure immerse danzanti nelle trasparenti acque dalle blu cromie cristalline…Storie di mare…. Per Sumberaz il concetto di bellezza è inevitabile, lo considera il vero fine dell’arte, sinonimo della coerenza sottesa della vita, bellezza che aiuta ad affrontare la grande atavica paura che tutto sia caos e che la sofferenza non abbia senso.

15 agosto – 14 settembre 2014- Foyer del Gran Teatro “In the shadows” dipinti di DANIELA CACIAGLI
Nei dipinti ad olio e acrilico di Daniela Caciagli si uniscono, con originalità, richiami di matrice Pop e surrealista. L’artista cerca di plasmare la realtà e di farla immaginare in continua mutazione, creando libere associazioni fantastiche di frammenti di vita quotidiana, in cui i riferimenti spaziotemporali appaiono sfumati. Vibrante è l’uso dei cromatismi: il colore è il vero elemento generatore della forma, la modella e la controlla per comunicare una non banale riflessione sul destino, imperscrutabile, che caratterizza ogni essere umano.

Mostra scultorea “All’Opera. Sculture scenografiche” di Ivano Mazzucchi dal 15 settembre al 15 ottobre.

 

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