PIETRASANTA. “Le associazioni ambientaliste e i comitati della Versilia prima di affermare che il depuratore della Cava Fornace sia ‘sicuro ed ecologico’ vorrebbero che venissero svolte, come richiesto dalla Legge 56/2000, la Valutazione di Impatto Ambientale (Via) e la Valutazione d’Incidenza (Vi) e chiedono ai sindaci di Montignoso e di Pietrasanta di attivare i propri uffici competenti in tal senso richiedendone lo svolgimento alla Provincia di Massa-Carrara”. Lo scrivono in una nota Amici delle Alpi Apuane di Montignoso, Amici della Terra, Italia Nostra, Legambiente, Wwf e Rete Ambientale della Versilia.

“Questo servirà a ‘valutare attentamente le caratteristiche e i livelli di affidabilità del progetto’ che non prevedeva un depuratore.

“A tale proposito risulta poco chiaro come mai la procedura sia stata richiesta dalla ditta costruttrice dell’Impianto, la Simam di Ancona, e non dalla ditta che gestisce la discarica dove lo stesso entrerà in funzione, cioè Programma Ambiente Apuane Spa. Così come non si spiega il perché il procedimento, avviato il 23 aprile , sia stato comunicato all’Anpil solo alla fine di maggio e non sia stato pubblicato sul sito della Provincia di Lucca e dei Comuni interessati. Allo stesso modo ci chiediamo perché non sia stato comunicato alla Regione.

“Si tiene a precisare che la discarica è stata autorizzata al termine di un processo di Valutazione d’Impatto Ambientale principalmente perché non avrebbe dovuto scaricare in loco alcunché: visto che ora si intende scaricare nel lago è necessario rifare la valutazione”.

(Visitato 28 volte, 1 visite oggi)
TAG:
ambiente cava fornace lago di porta pietrasanta

ultimo aggiornamento: 06-06-2014


In bici da Viareggio a Livorno per ricordare due stragi

Pronto il rapporto sulla balneazione in Europa, in Toscana 95% di acque eccellenti