LUCCA. È arrivato il caldo e, come ogni anno, porta con sé l’aumento del rischio di incendi nelle zone di campagna e di collina. La bella stagione spinge a una maggiore frequentazione dei boschi e delle pinete, si riaprono le case di campagna, si ripuliscono gli spazi in prossimità delle abitazioni e delle piscine. Tutte attività che se non sono svolte con la dovuta attenzione possono creare seri pericoli per la diffusione degli incendi nei boschi.

“Il territorio della provincia di Lucca – dichiara l’assessore provinciale alla protezione civile e alle politiche agricole Diego Santi -, purtroppo, già nel mese di maggio si è distinto per il numero più elevato di incendi boschivi di tutta Toscana, segno evidente che sono presenti comportamenti a rischio che spesso sono causa di estesi incendi. Fortunatamente gli episodi verificatisi non sono stati di grave entità anche grazie al rapido intervento delle squadre AIB (Antincendio boschivo) dell’Organizzazione regionale e dei Vigili del Fuoco, ma si è trattato di incendi potenzialmente molto pericolosi in quanto accaduti in zone ad elevato pregio ambientale e ad alto rischio”.

La Provincia quindi rinnova alla cittadinanza l’invito di non impiegare il fuoco per la distruzione dei residui di potature, sfalci, ripuliture, tanto più nel periodo estivo, perché tali pratiche rappresentano un potenziale pericolo per l’ambiente. Si tratta inoltre di un reato che prevede un’ammenda e, nel caso di incendio boschivo, anche una denuncia all’autorità giudiziaria.

A fronte di questo quadro, l’amministrazione provinciale ha predisposto i servizi di reperibilità dei direttori delle operazioni spegnimento, delle squadre AIB, degli operai forestali delle Unioni di comuni e dei volontari, in modo che all’arrivo di segnalazioni (numero verde 800 425 425) possa essere rapidamente effettuata la verifica per un’eventuale inizio di operazioni di circoscrizione delle fiamme.

Il Corpo Forestale dello Stato, da parte sua, è pronto ad intervenire per le fasi di indagine per recuperare indizi per eventuali incendi dolosi. La collaborazione con il comando provinciale VVF garantisce, nel caso di incendi che interessassero abitazioni o infrastrutture, un rapido intervento a tutela delle persone.

Nel caso la Regione Toscana decidesse di anticipare il periodo ad alto rischio incendi, la Provincia provvederà ad aprire il COP, il Centro operativo provinciale che ha sede nella sala operativa di Protezione civile di Palazzo Ducale e a cui collaborano il Corpo Forestale dello Stato, i Vigili del Fuoco, nonché la Polizia provinciale per quanto riguarda l’aspetto della regolamentazione del traffico nelle zone colpite, e con attività di pattugliamento per l’opera di prevenzione sul territorio.

 

 

(Visitato 54 volte, 1 visite oggi)

Celebrato a Lucca il 200esimo anniversario della Fondazione dell’Arma dei Carabinieri

Ecco “Job in Country” per far incontrare domanda e offerta di lavoro