ROMA. Con una lettera indirizzata al Vaticano il 16 giugno scorso, Papa Francesco è stato invitato al primo congresso del Consiglio Nazionale Rom che si svolgerà sabato 21 giugno dalle ore 9 alle ore 17 presso la Sala Protomoteca in Campidoglio a Roma, un evento sostenuto con il patrocinio di Commissione Europea, Regione Lazio, Regione Liguria, Provincia di Firenze e Comune di Viareggio. Il congresso discuterà le tesi del “programma di liberazione dal razzismo, dall’esclusione sociale e dalla marginalità” e sarà aperto a tutte le Istituzioni dello Stato Italiano, dell’Unione Europea e della Società Civile.
Il razzismo è secolare causa di guerre, di orrori e massacri condotti in nome di una idea, di una teoria e di una prassi di negazione della specie umana. Dal 1400 ad oggi sono almeno 1 miliardo gli esseri umani sterminati dal razzismo. Teorizzato nel ‘700 in Francia da “pensatori illuministi” come Voltaire, il razzismo ha provocato ovunque morte e distruzione. Tra la prima e la seconda guerra mondiale il razzismo diventa Stato in Italia ed in Germania: Fascismo e Nazismo, leggi razziali, campi di concentramento: un tallone di ferro esteso a tutta l’Europa. Rom, Sinti e Caminanti tra le principali vittime della macchina dell’odio: cittadini e cittadine sterminati, un Olocausto chiamato Porrajmos. La Germania ha riconosciuto dal 1984 le proprie responsabilità. Il 25 ottobre 2012 è stato inaugurato un Monumento davanti al Parlamento Tedesco: “ogni singola morte mi riempie di vergogna” sono le parole del Cancelliere Angela Merkel.
In Italia nessun riconoscimento ufficiale: ancora buio e negazione di umanità. Il razzismo è anti-economico ed anti-umano: possiamo liberarci dal razzismo e dalla crisi affermando la costruzione di un Nuovo Mondo dove ogni essere umano sia considerato una ricchezza, la principale ricchezza del pianeta. Un mondo dove ogni essere umano sia accolto, un mondo che si libera dalla corruzione, dalla mafia, da schiavismo, egoismo, da capi e dittatori, dall’indifferenza, perché siamo tutti uguali, tutti esseri umani. Crediamo che sia possibile sconfiggere il razzismo parlando al cuore di ogni essere umano. Per questo motivo siamo ad invitarla alla partecipazione concreta ed intervento.