VIAREGGIO. “Le risposte ricevute dal Cgc Viareggio sono parziali perché abbiamo chiesto chiarezza a partire dal Campionato 2013/2014 andando a ritroso fino a 5 anni”. La società bianconera risponde al presidente della LNH Leo Siegel in merito alle anomalie sui tesseramenti degli stranieri.
“Le risposte che abbiamo avuto, sempre parziali (purché pur associati non abbiamo potuto verificare le date de pagamenti) sono, sia per scritto che verbalmente in assemblea di lega, che abbiamo ragione. Quando il Consigliere federale Bulgarelli ha preso parola ha detto: “Quando ho letto la raccomandata del presidente Palagi per il Cgc, ho affermato, hanno ragione da vendere”.
Dunque, è stato confermato che su cinque associazioni (nonostante il regolamento parli chiaro), 3 hanno pagato largamente in ritardo la tassa sugli stranieri schierandoli regolarmente in barba ai regolamenti e alle associazioni in regola e due non hanno mai pagato oltre a questo, la Marzotto Valdagno ha operato una fusione a nostro avviso irregolare, perché la compagine preesistente non era, e non è, ad oggi, in pari con i versamenti delle tasse sugli stranieri.
Vorremmo sapere come associati paganti se tutte le Associazioni hanno pagato nei tempi previsti la tassa sugli stranieri, per verificare la regolarità del campionato, come da nostra richiesta ufficiale in merito ai bilanci relativi ai campionati degli ultimi 5 anni, che, a tutt’oggi, non ci sono stati forniti quale prova dei dati pubblicati.
Ovviamente saranno anche tante altre le cose che chiederemo. Intanto quello che pensiamo è che, per effetto delle irregolarità riscontrate, si sono creati figli e figliastri, sbagliando.
A volte, invece di nascondersi dietro la ragione, sarebbe meglio dire: “Abbiamo sbagliato”. L’hockey non è quello che qualcuno da anni vuol far sembrare di essere”.
