VIAREGGIO. “Non è tanta la mia curiosità di vedere il risultato del 26, Ma scoprire in quanti salteranno sul carro il 27”: così aveva vaticinato il carrista Umberto Cinquini su Facebook prima che andasse in scena l’iniziativa “Avanti con le maschere” a difesa del Carnevale. Evidentemente, ha sbagliato i tempi. Perché qualcuno sul carro dei vincitori ci è salito già ieri sera, mentre il corteo stava ancora marciando in Passeggiata. E quel qualcuno, per i carristi, ha nome e cognome: Leonardo Betti, il sindaco di Viareggio.

Fabrizio Galli, presidente dell’Associazione Costruttori che riunisce svariate ditte artigiane della Cittadella, parte da una valutazione estremamente positiva della serata: “Il riscontro è stato incoraggiante, tantissimi carnevalari si sono uniti a noi carristi e sottolineiamo con piacere il coinvolgimento di molti commercianti. A questo punto possiamo dire che la sfilata di carri del 9 agosto molto probabilmente ci sarà”.

Per Galli la spontaneità è stato l’elemento cardine della serata. Anche se non sono mancati alcuni risvolti negativi. “L’alzabandiera con il vessillo del Carnevale estivo non faceva parte del programma della sfilata e secondo me potevamo farne a meno. Ma non per questo mi sento di rimproverare qualcosa agli organizzatori: l’iniziativa è stata predisposta davvero in poco tempo”. E poi c’è stato il fuoriprogramma che ha suscitato le ire dei carristi, l’apparizione del sindaco su quella pedana. “La politica si è voluta appropriare di una festa spontanea, nata anche sulla scia del mancato versamento del contributo che il Comune ha promesso alla Fondazione Carnevale. Ha voluto assumere il comando di qualcosa che certamente non le appartiene. Con quel gesto ha fatto proprio una brutta figura. E anche altri carnevalari si sono subito allontanati, quasi a voler prendere le distanze”.

galli pasquinucci bettiSu Facebook circola una foto che ritrae lo stesso Galli in compagnia di Betti e del presidente della Fondazione Carnevale: “Ecco, il mio errore è stato quello di essere rimasto lì mentre aspettavamo di innalzare la bandiera e di essermi prestato a quella foto. Un errore fatto in buona fede, ci mancherebbe. Chiedo scusa agli organizzatori e a tutti i carnevalari, perché quello scatto non riassume lo spirito della serata e non rende giustizia alle battaglie che assieme ai miei colleghi sto portando avanti negli ultimi mesi con un’amministrazione comunale che ancora non ci dà risposte”.

Meglio, allora, pensare a un’altra foto, quella che ritrae i carristi camminare uniti dietro a uno striscione, come lavoratori in marcia a uno sciopero generale: “A volte le divisioni e le diatribe che ci sono tra noi costruttori vengono ingigantite. In questa fase delicatissima siamo uniti. Anche preoccupati, certo, perché non sappiamo quale sarà il futuro della manifestazione. Però, vedendo l’entusiasmo e la passione di tutti quei carnevalari, ce lo siamo detto: continueremo a costruire carri e a farli sfilare, come è sempre stato. Perché è questo che vuole la gente”.

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“Tutti i nodi del Carnevale di Viareggio vengono finalmente al pettine”

“Il corteo in Passeggiata sarà un punto di riferimento per le prospettive del Carnevale”