VERSILIA. Nuova puntata di A Spasso con Galatea, la rubrica dedicata all’arte, alla cultura, alla storia e alle tradizioni della nostra Versilia, realizzata grazie a Stefania e Tessa del blog Galatea Versilia.

Pian piano conosceremo i quattro comuni della Versilia (Stazzema, Seravezza, Pietrasanta e Forte dei Marmi) attraverso l’iconografia del proprio stemma. Iniziamo da quello di Stazzema studiato recentemente dal Dottor Luigi Santini, direttore dell’Istituto Storico Lucchese – Sezione Versilia . Secondo lo storico Vincenzo Santini l’emblema stazzemese un tempo era rappresentato da un braccio coperto da armatura intento a battere un martello sull’incudine per ricordare la lavorazione del ferro molto frequente sul territorio sin dall’antichità.

La Biblioteca Reale di Torino conserva l’atlante miniato con tutti gli stemmi dei Comuni Toscani

(Foto: Galatea Versilia)
(Foto: Galatea Versilia)

commissionato da Bettino Ricasoli, Presidente del Consiglio dei Ministri e Ministro degli Interni del Governo Toscano, e donato al Re. Lo stemma di Stazzema ha lo scudo azzurro decorato da un castello, un sole e da una fascia argentea inclinata con il giglio al centro e due pestelli ai lati per richiamare la lavorazione del ferro locale. Molti interpretano i due elementi come carrucole, simbolo del duro lavoro possibile nelle zone montuose.

Nel tempo l’araldica stazzemese è stata più volte manomessa mutandone il significato: il castello è diventato una chiesa, i pestelli sono stati sostituiti da gigli o da anelli e la banda color argenteo ha mutato inclinazione. Il tutto è abbellito dalla corona e nella parte inferiore da una ghirlanda di alloro con bacche e da una di quercia con ghiande.

Stefania Neri, Galatea Versilia

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ultimo aggiornamento: 30-06-2014


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