VIAREGGIO. “Lasciano sbigottiti, ma forse dovremmo anche aggiungere che ormai non stupiscono più di tanto, le recenti iniziative
dell’attuale amministrazione comunale a danno delle attività produttive”. Così Ascom Viareggio sull’operato dell’amministrazione comunale inerente alle attività produttive.

“In Via Regia il Comune autorizza lavori pubblici, facendo smantellare le verande dei locali, proprio nel momento più felice – se esiste ancora – della stagione: le attività economiche, che aspettano l’estate per avere un po’ di ossigeno nonostante la crisi, sono già in ginocchio e non possono resistere a queste ulteriori ‘bordate’.

“In Passeggiata pare che non si potranno sostituire le verande con altre strutture chiuse, di nuova concezione, perché il Comune si sta piegando ai voleri della soprintendenza: i locali dovranno dotarsi solo di ombrelloni e sedie, lasciati in balìa del vento e del freddo, e i pochi clienti che ancora abbiamo scapperanno altrove.

“In Piazza Cavour non solo il Comune è da anni inadempiente rispetto ai temi del decoro, dell’illuminazione, della sicurezza, di parcheggi e via discorrendo, ma fa addirittura la ‘voce grossa’ contro le attività che sono rimaste indietro nel pagamento dei canoni (i quali sono stati aumentati del 30% quando le cose andavano bene, ma non sono mai stati riadeguati al ribasso), minacciando addirittura lo sgombero dei fondi ancora aperti nonostante tutto. Da troppo tempo insistiamo sul tema dei canoni, delle sanzioni, delle fideiussioni e delle altre gabelle che uccidono tutte le aziende, anche quelle in pari con i canoni. Niente.

“Così la morìa di attività, in tutta Viareggio e Torre del Lago, non si arresta, i dipendenti vanno a casa, i fornitori falliscono e il Comune non incassa. In compenso si allunga la fila davanti alle porte del sociale. Dove vogliono portarci il sindaco Betti e il vicesindaco Romanini? È così difficile governare con un po’ di buon senso, anche nelle difficoltà economiche attuali, limitandosi almeno a non fare ulteriori danni? Non è accettabile che un Comune turistico come Viareggio spenda ogni anno, in politiche di sostegno al commercio e al turismo ‐ e dunque all’indotto e all’occupazione che ne derivano ‐ appena 3.000 euro. Dove stanno finendo, lo chiediamo ancora una volta, le centinaia di migliaia di euro della tassa di soggiorno?

“Non basta alzare il volume della musica per non sentire le grida che provengono dal territorio, la disperazione di tutti i piccoli imprenditori che Ascom ascolta, e per quanto possibile conforta con il proprio impegno, ogni giorno. Se continueranno a chiudere i negozi e le attività commerciali, anche per le politiche commerciali inesistenti e sbagliate del comune, chi reggerà le sorti del tessuto economico della città? Andremo a vagare per le strade a cercare un pezzo di pane e vedremo gente che farà di tutto per accaparrarsi di che sopravvivere?

“Il Comune queste domande se le pone oppure, dovesse imperversare la disperazione per le strade, i politici continueranno comunque a giocare col pallone di Viareggio, nelle proprie stanze, come faceva un nefasto dittatore europeo?”

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ascom commercio turismo viareggio

ultimo aggiornamento: 03-07-2014


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