La Fonderia Massimo Del Chiaro sponsor tecnico della mostra di Giuseppe Penone

PIETRASANTA. La Fonderia d’Arte Massimo Del Chiaro di Pietrasanta è onorata di partecipare in qualità di sponsor tecnico all’organizzazione della mostra Prospettiva vegetale di Giuseppe Penone al Forte di Belvedere e al Giardino di Boboli a Firenze dal 5 luglio al 5 ottobre prossimi. I tecnici della Fonderia forniscono nell’occasione la loro qualificata assistenza per l’installazione iniziale e per lo smontaggio a fine mostra di cinque opere in bronzo tra le più interessanti e spettacolari dell’intero percorso espositivo. Oltre ad aver materialmente realizzato le sculture nei propri studi in Versilia, Massimo Del Chiaro ha inteso in questo modo offrire un contributo ulteriore alla buona riuscita dell’evento, tra i più qualificati dell’offerta culturale e artistica dell’estate 2014 in Toscana, e suggellare così la pluriennale collaborazione con il maestro Penone.

Quattro delle opere realizzate da Massimo Del Chiaro e dai suoi abili artigiani si potranno ammirare al Forte di Belvedere. Si tratta di Albero folgorato, In bilico, Idee di pietra e Le foglie delle radici. La quinta – mai esposta prima – sarà invece nel Giardino di Boboli: Luce e ombra, un filiforme albero di noce realizzato in bronzo secondo i dettami dell’antica tecnica di fusione a cera persa, alto ben sedici metri, caratterizzato da un originale globo di foglie dorate a metà del tronco e da una pietra da 800 kg, perfettamente sferica, in granito nero Zimbabwe sulla sommità. Questa, come anche le altre opere, frutto di un’appassionante e perfetta sintonia tra il grande artista piemontese e le esperte maestranze toscane. «Ogni nuova creazione del maestro Penone è per noi un’entusiasmante sfida tecnica», dichiara Massimo Del Chiaro. «Un’occasione per misurare le nostre capacità e per mettere a frutto la nostra lunga esperienza nell’arte della fusione in bronzo. Siamo onorati di collaborare a questo nuovo progetto e felici di contribuire alla mostra in qualità di sponsor».

Foto allegata: l’opera Luce e Ombra al Giardino di Boboli (credito: ©Paolo Frullini)