Nuovo appuntamento con FeliceMente, la rubrica di VersiliaToday dedicata alla mente e alla sua conoscenza, curata dalla dottoressa Valentina Aletti. Questa settimana l’articolo è firmato da Federica Piccinelli, psicologa, specializzanda in psicoterapia familiare e relazionale.

Sospesi tra un bisogno di indipendenza e la paura di cambiare

“Un adulto non può per definizione avere dei genitori in senso emotivo. L’essenza della maturità consiste proprio nel non aver più bisogno di avere genitori. La vera minaccia non è però rappresentata dai genitori, ma dalla paura della libertà e delle responsabilità della maturità”       D. S. Williamson

Tutti noi, nel corso della propria vita ci siamo trovati di fronte al desiderio di essere autonomi rispetto ai propri genitori. Non mi riferisco particolarmente alla fase adolescenziale sebbene sia l’età dove questa esigenza comincia a farsi più urgente. Parlo piuttosto della fase del “giovane adulto”, ovvero quella fase del ciclo di vita compresa tra i 25 e i 30/35 anni, in cui ci si trova ad affrontare un compito evolutivo cruciale per la definizione e costruzione dell’identità personale.

Questo passaggio, sebbene tanto ambito, non sempre risulta facilmente realizzabile e indolore; i motivi sono svariati. Sommariamente ci sono cause riconoscibili nella società, nello stile familiare, e non per ultime, nell’individuo.

Ai giorni nostri infatti tale obiettivo sembra ancora più impraticabile a causa del momento storico economico sfavorevole, per cui, tutto sembra essere molto rallentato: il tasso di disoccupazione giovanile è molto alto, il percorso formativo si articola in tante specializzazioni e corsi che spesso sono più teorici che pratici, finendo per arricchire il bagaglio culturale, ma non garantendo una formazione in termini esperienziali; il risultato è che i giovani faticano a trovare un lavoro che gli consenta parzialmente di renderli autonomi rispetto alla propria famiglia.

A volte, è l’intero sistema familiare a manifestare dei sintomi, perché può accadere che, dopo lunghi anni in cui la famiglia si è assestata sulla presenza del figlio ormai adulto, ci possano essere tentativi, non sempre espliciti o consapevoli, di ritardarne l’uscita di casa.

In più, e in particolare, il giovane italiano, rispetto agli altri paesi occidentali, dove il passaggio verso lo svincolo è maggiormente facilitato, risulta stare in una posizione che risulta “comoda” per alcuni aspetti, in quanto più protetto dal focolare familiare, per cui le spinte al bisogno di autonomia e indipendenza si fanno meno pressanti.

A questo punto è facile capire come sia molto frequente trovarsi di fronte a giovani adulti che, alla ricerca di un equilibrio tra i compiti evolutivi da affrontare e le difficoltà oggettive di una condizione sociale non semplice, vivano una situazione personale disarmonica e, in alcuni casi, insoddisfacente o patologica. Spesso il conflitto che la persona vive è dettato dalla necessità di autonomia ed indipendenza, a cui si contrappongono, però, il bisogno di appartenenza ed il timore di abbandonare la protezione familiare.

Un punto di snodo che ritengo essere centrale e di ostacolo a questa crescita è la sensazione sperimentata di sentirsi in debito con i propri genitori tanto poi da farsi carico del loro benessere, della loro felicità assumendosi la responsabilità emotiva nei loro confronti a discapito della possibilità di coltivare la propria.

Situazioni legate all’accettazione del proprio sé e alla bassa autostima, disturbi psicosomatici, dipendenze, disturbi d’ansia o difficoltà relazionali possono rappresentare, nelle condizioni più dolorose, dei campanelli d’allarme di un disagio più profondo, legato all’incapacità di portare a termine quei cambiamenti che permettono di diventare adulti a tutti gli effetti, con le responsabilità e le potenzialità che solo il pieno raggiungimento di questo stato consente di sperimentare.

FeliceMente è curata da Valentina Aletti, psicologa clinica, laureata presso l’Università degli Studi di Firenze. Specializzanda in psicoterapia sistemico-relazionale ha conseguito master di perfezionamento in PNL , diagnosi e cura dei disturbi del comportamento alimentare e obesità , consulenza tecnica e peritale e disturbi dell’apprendimento e comportamento in età evolutiva. Per informazioni o richieste scrivere a:  [email protected]

Avvertenza: questa rubrica ha come fine quello di favorire la riflessione su temi di natura psicologica. Le informazioni fornite hanno carattere generale e non sono da intendersi come sostitutive di regolare consulenza professionale. Le mail saranno protette dal più stretto riserbo e quelle pubblicate, previo esplicito consenso del lettore, saranno modificate in modo da tutelarne la privacy.

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