VIAREGGIO. “Non mi interessa dove arriveremo, sono sicuro che faremo bene”. Alessandro Bertolucci raccoglie il testimone lasciatogli da Massimo Mariotti. Accetta con entusiasmo e ardore agonistico una sfida complicata, quella di guidare il Cgc Viareggio, squadra che negli ultimi anni si era abituata a stazionare ai vertici dell’hockey italiano e che dalla prossima stagione, dovrà per forza di cose rivedere i propri obiettivi. “Partiremo con l’intento di raggiungere il traguardo fissato dalla società, poi se verrà qualcosa di meglio, saremo tutti contenti. Sono contento dell’opportunità che il presidente mi ha concesso, evidentemente ha riconosciuto la bontà del mio lavoro coi ragazzini, una esperienza utilissima. Il mio impegno col settore giovanile non cambia, lo porterò avanti con la stessa passione e a pieno regime”.

Bertolucci indica la strada da seguire. E mette in chiaro che sarà unicamente lui a prendere le decisioni strettamente tecniche: “Dobbiamo ritrovare il vero Dna del Centro, voglio che i ragazzi tirino fuori il loro attaccamento ai colori e che respirino sensazioni particolari. Spendo una parola speciale per Montigel che ha rifiutato offerte importanti per sposare la nostra causa. Sarà utile nella crescita dei nostri giovani. Mirko si metterà a disposizione al pari dei compagni”.

E sul suo impiego da giocatore, Bertolucci prende tempo: “Spero di ridurre il mio minutaggio. Vorrebbe dire che i ragazzi sanno camminare sulle loro gambe. Vedremo nel corso della stagione”.

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ultimo aggiornamento: 07-07-2014


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