VIAREGGIO. “La Confcommercio della Versilia ha preso posizione riguardo alle affermazioni del presidente degli albergatori viareggini e noi non vogliamo essere da meno. Ancora prima, la Filcams Cgil aveva già denunciato sulla stampa situazioni di disagio che ci sono sulla costa versiliese”. Umberto Marchi della Filcams Cgil e il delegato sindacale Savino Lo Russo, che lavora presso un albergo di Viareggio al momento chiuso, intervengono sulla questione turismo.

E denunciano una “situazione veramente disastrosa: abbiamo un territorio invidiabile, ottimi potenziali di ripartenza, ma senza investimenti mirati e quei pochi fatti sicuramente risicati. Nessuno si ricorda gli anni Settanta e Ottanta, quando la Versilia era affollatissima: la Passeggiata di Viareggio era diventato un ingorgo umano, di fronte al Caffè Margherita c’era una calca a sentire le canzoni di artisti più o meno conosciuti che venivano nella nostra terra a fare le loro serate. Bar e ristoranti erano pieni e gli alberghi non erano da meno. Erano altri tempi.

“Oggi, con la scusa che l’economia va male, nessuno ha intenzione di investire a partire proprio dalle amministrazioni comunali che dovrebbero vedere come sono trascurate le nostre strade, i nostri giardini – uno per tutti piazza D’Azeglio, il salotto buono di Viareggio lasciato in totale abbandono. Chiamarli giardini è un complimento: sono terreni di erbacce, la pavimentazione a causa degli alberi è troppo pericolosa per camminarci sopra, le panchine sono prese d’assalto da soggetti poco raccomandabili, forse dediti molto di più ad altro che alla vendita di un ombrello. E non parliamo degli alberghi, anch’essi senza un’adeguata ristrutturazione”.

(foto Marco Pomella)
(foto Marco Pomella)

“Se vogliamo rilanciare il turismo e ripartire dando occupazionalità e ricchezza nel nostro territorio dobbiamo investire per richiamare nella nostra Viareggio affluenza turistica”, prosegue Lo Russo. “Sono un precario come tanti altri in Versilia: lavoro in un albergo che quest’anno ha ben pensato di non aprire mettendoci tutti in cassa integrazione. Di precari il nostro settore è pieno: avevamo una Versilia stupenda e ci siamo fatti portare via lo scettro da altri territori. Purtroppo le amministrazioni comunali non ci aiutano in questa battaglia: ci sono parcheggi a pagamento ovunque, nelle città regna il degrado, chi torna a Viareggio dopo anni non la riconosce più e chi abita nelle nostre zone va a fare vacanze altrove in posti meno costosi e più puliti, principalmente all’estero.

“Siamo troppo cari, le nostre tariffe sono alle stelle: se vogliamo un turismo d’èlite ci dobbiamo lavorare. La promozione turistica è scomparsa, un ruolo di cui forse dovrebbero farsi carico i vari comuni lavorando insieme. Invece sembra che ogni territorio vorrebbe operare per conto proprio, magari per strappare il turista alla città limitrofa. Mancano punti di lavoro comune, un’organizzazione che consenta di far nuovamente crescere e portare alla ribalta la nostra terra.

“Siamo certi che lavorando per il rilancio, in pochi anni, la Versilia si ripopolerà di turismo. Ma se non investiamo, non pubblicizziamo, i turisti mancheranno sempre più e con loro il lavoro delle persone che operano in questo settore che si troveranno inesorabilmente licenziate”.

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ultimo aggiornamento: 12-07-2014


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