VIAREGGIO. “Ma con quale logica e quale raziocinio un sindaco permette e tollera di far disegnare le strisce blu dei parcheggi a pagamento sui marciapiedi? Solo la pessima logica di voler far cassetta e guadagnare ovunque ad ogni costo”. Lo scrive Alessandro Santini, consigliere comunale di Forza Italia, a proposito del nostro articolo sulle strisce blu dipinte sui marciapiedi in due strade al Marco Polo.
“Un vero e proprio insulto ai cittadini di Via Tommaso D’Aquino e Via Beato Angelico. Si salvaguarda la larghezza della carreggiata per le auto a discapito degli impotenti ed inutili pedoni che non hanno nessuna considerazione per questa giunta. Un terribile precedente che rischia di ripetersi vergognosamente in altre strade di Viareggio.
“Terribile il tentativo di cercare il guadagno a tutti i costi in questa maniera. Vergognosa la mancanza di rispetto per i cittadini, per i pedoni ma soprattutto per i portatori di handicap o gli stessi abitanti che si trovano le auto a pochi centimetri dalla porta di casa.
“Oramai a Viareggio nemmeno i marciapiedi possono più tutelare i pedoni: basta vedere Via Garibaldi, dove i marciapiedi voluti dalla giunta Marcucci ora sono terra di nessuno e in mano ai ciclisti con reale rischio per chi vi cammina. Chiedo l’intervento della Prefettura di Lucca e del Comando di Polizia Municipale per porre rimedio a tutto ciò. C’è da aspettarsi di tutto oramai da questa giunta, anche che il sindaco Betti prometta pubblicamente di far cancellare questo obbrobrio di strisce blu per poi invece fare, come al solito, come gli pare e negare di averlo detto”.
Piccola puntualizzazione: Santini ha pubblicato questo suo intervento su Facebook e, tra i commenti, qualcuno ha ricordato che in realtà quelle strisce erano state dipinte ai tempi della giunta di centrodestra guidata da Luca Lunardini. Versiliatoday, si badi bene, non ha però accusato Betti di aver deciso tutto questo: abbiamo semplicemente preso atto che quelle strisce blu hanno suscitato parecchie polemiche. A scoppio ritardato? Evidentemente sì. Ma meglio tardi che mai…
