LUCCA. Durante la seduta congiunta della 4° e 5° commissioni consiliari della Provincia di Lucca è stata illustrato l’ultima versione del Piano Interprovinciale dei Rifiuti approvato dalla giunta nei giorni scorsi. Il documento è stato illustrato direttamente dall’assessore Cavallaro e dal dirigente Pagni.

“Sebbene pare essere stato fatto un passo avanti, il gruppo consiliare Forza Italia, nel ruolo che riveste in Provincia di opposizione ma anche di stimolo, non può esimersi dall’evidenziare come il continuo stravolgimento delle Leggi Nazionali e Regionali stia creando confusione anche tra gli addetti ai lavori”, scrive il capogruppo consiliare David Marcucci.

“Secondo Cavallaro, così come riportato dagli organi d’informazione, in un comunicato stampa di alcuni giorni fa e ribadito in Commissione ‘il documento approvato dalle Giunte dovrà essere confermato in Regione che dovrà deliberare in materia’. Non la pensa così il sottoscritto che ha ricordato come il Piano Interprovinciale dei Rifiuti sia un atto fondamentale che deve essere approvato dai consigli provinciali. Sì perché, contrariamente a quanto il Governo Renzi ha sbandierato in questi mesi, in realtà le Province non sono state abolite e continueranno anche nel 2015 a esistere con presidenti e consiglieri che avranno solamente un nuovo modo per essere eletti – all’interno delle assemblee elettive dei Comuni e non più dai cittadini.

“Insomma: se i consigli provinciali continueranno a esistere e se le funzioni non sono cambiate non si capisce perché i Piani Interprovinciali non dovrebbero essere approvati dagli stessi.

(foto Marco Pomella)
(foto Marco Pomella)

“In secondo luogo ci sembra giusto evidenziare come nei contenuti del documento siano state recepite molteplici osservazioni e istanze che i consiglieri provinciali sia di maggioranza e opposizione hanno perorato in questi anni – e che erano sfociate anche in un ordine del giorno approvato in consiglio il 1° settembre 2011 – e che parrebbe porre fine ai famigerati impianti d’incenerimento di Falascaia e Castelnuovo presenti nella nostra Provincia.

“E la maggioranza spaccata? Sel anche in commissione ha ribadito così come in Giunta – l’assessore Maineri si è allontanata al momento del voto – il suo dissenso al Piano Interprovinciale, la cosa non è stata ovviamente presa di buon grado dai loro ‘compagni’ di avventura.

“C’è poi la nota dolente ma emblematica del quadro normativo-burocratico in cui la materia si deve muovere: come descritto dal dirigente, su nostra richiesta, abbiamo potuto apprendere che al momento esisterebbero ben tre documenti su cui il tutto si dovrebbe muovere – Piano Regionale Rifiuti, Piano Interprovinciale dei Rifiuti (ancora da approvare dai consigli) e non ultimo il Piano Straordinario dei Rifiuti, che da quanto abbiamo potuto capire sarebbe quello approvato dall’Ato Rifiuti e sul quale verrebbe costruita la gara per l’individuazione del Gestione Unico. Gara ‘nella quale dovrebbe essere esplicitato che una volta approvati i Piani Interprovinciali i gestori sarebbero tenuti ad adeguarsi alle nuove disposizioni’. Un vero e proprio pasticcio. E non sono parole mie…

“Infine, non ci è dato di capire a quale tariffa questo complesso ed indefinito modo di gestire la materia porterà imprese e cittadini a dover di qui a pochi anni a dover affrontare.

“Da troppi anni la sinistra che guida incontrastata Regione, Province toscane e oggi, ahimè, Comuni annuncia piani di gestione e soluzioni per una materia che di fatto si è rivelata e si sta rivelando fallimentare sia nella gestione che nei costi. Questo non sono io a dirlo, ma la storia più o meno recente di impianti mai realizzati o non funzionanti e soprattutto le lamentele di cittadini e imprese che di una cosa solo hanno e continuano ad avere certezza: i costi”.

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ultimo aggiornamento: 23-07-2014


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