MASSAROSA. “L’invio delle cartelle TARI a tutti i cittadini compreso quelli esenti è non solo grave sul piano politico e sociale ma anche illegittimo. Vorrei ricordare che l’accordo sindacale del 2008 e del 2009 (sia con la giunta  Marcucci che con quella Lunardini) prevedevano l’automatica rivalutazione delle soglie ISEE su base Istat per le esenzioni e le agevolazioni di tasse e Tariffe comunali, salvo quanto viene definito negli accordi sindacali”.
 Lo scrive Andrea Antonioli, componente “sospeso” del Direttivo provinciale CGIL.
 “Non mi risulta – scrive  – che siano stati fatti accordi sindacali dopo quegli anni che cancellino questo vincolo è pertanto illegittimo oltre che ingiusto che si chieda a quei cittadini, pesionati, lavoratori, disoccupati, al di sotto delle soglie ISSE e quindi POVERI, di pagare e poi magari di farsi restituire le tasse non dovute. L’Amministrazione Betti deve rispettare gli accordi fatti a suo tempo, finchè non ne fa di nuovi (sperando che siano migliori di quelli vecchi!?), quindi deve subito dispensare dal pagamento coloro che hanno un reddito al di sotto delle soglie ISEE. il fatto che il preventivo 2014 non sia stato ancora nemmeno presentato non significa nulla. Infatti la legge prevede che il regolamento sia definito prima o contestualmente al preventivo come è ovvio che sia ma non vieta di farlo prima così come coerentemente se l’Amministrazione Betti, in asfissia finanziaria, chiede ai cittadini di pagare un acconto sul 2014, prima dell’approvazione del regolamento e del preventivo, in rapporto a quello che hanno pagato nel 2013, deve obbligatoriamente considerare le esenzioni e le agevolazioni già previste.

Non si può chiedere ai più poveri di pagare gli errori degli Amministaratori e non si può chiedere di pagare a chi non ha i soldi per farlo. Non dimentichiamo che negli anni si sono accumulati svariati milioni di evasione proprio dai tributi comunali”.

“Faccio un’ultima considerazione. Ogni giorno leggiamo notizie sempre più negative sulla situazione di dissesto ormai evidente del comune, ma non riesco a trovare quali siano le ricette della giunta Betti al di là di generiche affermazioni di principio che se non si trasferiscono in un preciso e dettagliato piano di risanamento riguardante l’Ente e le Partecipate, sono solo dichiarazioni al vento! Il senso di responsabilità chiesto dal Sindaco ai consiglieri, alla politica ed alla città, deve in primo luogo essere messo in campo proprio dalla giunta presentando il piano di risanamento e cercando su questo il consenso di tutti. Senza un piano serio di risanamento che sta alla giunta presentare significa che  il sindaco rinuncia a governare, quindi cara giunta sbrigatevi e ricordatevi che il risanamento è possibile solo se oltre ai risparmi e ai tagli si fa ripartire l’economia della città e ci sono scelte amministrative che potrebbero contribuire alla ripresa economica che non richiedono soldi ma solo coraggio politico! Non quello di tartassare i poveri”.

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andrea antonioli cgil tari viareggio

ultimo aggiornamento: 31-07-2014


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