VERSILIA. “Siamo rimasti sconvolti dalla nuova legge elettorale proposta per la Regione Toscana: essa risulta un ibrido tra preferenze e listino bloccato, una legge insomma che per essere tutto non è nulla”. Così scrive Giacomo Pardini, del circolo Giovani del Nuovo Centro Destra-Patto generazionale della Provincia di Lucca.

“Tra le tante pecche che abbiamo rilevato, dal modo in cui è stata elaborata agli sbarramenti imposti, noi Giovani del Nuovo Centrodestra della Regione Toscana ne abbiamo rilevata una particolarmente grave: l’assenza delle preferenze, o meglio, la loro presenza con la condizionale. Infatti le preferenze possono essere adottate a discrezione dei partiti, come se si trattasse di una cosa accessoria.

“In tutta Italia i cittadini chiedono la reintroduzione delle preferenze – questo è anche uno dei tanti nodi al centro della battaglia per l’elaborazione della nuova legge elettorale nazionale – e in Toscana che succede? Sono lasciate alla ‘gentile concessione’ delle segreterie e dei signori segretari avvezzi a decidere sui criteri di fedeltà – che spesso rasenta il servilismo – e clientelari più che sulle reali capacità. I giovani cosa ne pensano? E i giovani militanti degli altri partiti sono convinti davvero che la legge elettorale vada bene così com’è, privandoli della possibilità di scegliere i propri rappresentanti?

“Per noi le preferenze sono essenziali perché i cittadini possano tornare a eleggere direttamente i propri rappresentanti: crediamo in questo rapporto diretto tra rappresentante e rappresentato sulla base di una reale responsabilità e valorizzane del merito. Abbiamo lanciato anche una campagna anche sui social network con la pagina Facebook ‘#Vogliamolepreferenze’: speriamo che in tanti si aggregheranno alla nostra battaglia per riportare la possibilità di scelta nelle mani degli elettori”.

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